la palestra Denfert-Rochereau, l’attrezzatura sportiva prioritaria da riabilitare

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Cè diventato il progetto prioritario in termini di attrezzature sportive. E più urgente da realizzare del risanamento della piscina Jean-Langet. A due passi dal centro della città, la ristrutturazione della palestra Denfert-Rochereau è in cima alla pila di pratiche da elaborare. Isolamento,…

Cè diventato il progetto prioritario in termini di attrezzature sportive. E più urgente da realizzare del risanamento della piscina Jean-Langet. A due passi dal centro della città, la ristrutturazione della palestra Denfert-Rochereau è in cima alla pila di pratiche da elaborare. Isolamento, impermeabilizzazione, umidità: i problemi si accumulano per il sito di rue Noire.

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Dopo 55 anni di esistenza, la piscina sarà sottoposta ad un importante intervento di riabilitazione. Dopo due anni di studi, il lavoro sarà distribuito su quasi tre anni. Uno degli obiettivi è quello di ottenere il minor consumo energetico possibile.

Il consigliere comunale dell’opposizione Christophe Escuriol non si è risparmiato dal ricordarlo agli eletti la sera di mercoledì 19 giugno. È stato anche l’unico a votare contro una decisione di modifica che ritocca il bilancio iniziale per “il rinvio dei lavori al ginnasio Denfert-Rochereau. Questa è stata la priorità per quattro anni”.

“Spostamento temporale”

Una nuova discrepanza per queste attrezzature sportive fatiscenti che si aggiunge alla mancanza di infrastrutture per una mezza dozzina di sport interessati (1), senza contare gli sport ricreativi o salutari.

Resta il fatto che se il sindaco Hervé Blanché ha cercato di rassicurarlo certificando che “la ristrutturazione-riabilitazione della palestra era nei tempi previsti”, ha anche sostenuto “uno sfasamento temporale” a seguito di una modifica delle norme imposte dallo Stato.

Mentre prima i servizi tecnici dovevano effettuare una “valutazione di un progetto per lanciare la richiesta di finanziamento”, ora è necessario fornire “costi e preventivi”, spiega il sindaco, aggiungendo che al di sopra di una soglia finanziaria, è opportuno lanciare una gara d’appalto pagando uno studio termico. Nuova procedura da seguire per il Comune per ottenere le sovvenzioni, mentre si stima che il progetto costerà in questa fase quasi 900.000 euro.

Dati che il sindaco e il suo vice responsabile dello sport Jean-Marie Le Bras hanno spiegato al presidente della SAR pallavolo, uno dei club utilizzatori insieme all’hockey su pista o al badminton, senza contare gli studenti del collegio Pierre-Loti.

Al più presto possibile, Hervé Blanché spera che i lavori “comincino nel 2025”.

(1) pallamano, basket, pallavolo, tiro con l’arco, hockey su pista, pattinaggio a rotelle e badminton.

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