La casa automobilistica le cui auto sono le più vendute al mondo punta a un utile operativo di 4.300 miliardi di yen (25,80 miliardi di euro) per l’anno che termina a fine marzo 2025, rispetto ai 5.350 miliardi di yen dell’anno appena concluso.
Queste previsioni, ha spiegato Toyota, tengono conto di investimenti per 380 miliardi di yen in “capitale umano”, anche per sostenere il costo del lavoro di fornitori e concessionari, nonché di investimenti nella sua strategia “multi-percorso”.
Questa strategia, che prevede la ricerca di più tipi di propulsori per le auto – inclusi ibridi, ibridi plug-in e auto elettriche a batteria (EV) – sembra dare i suoi frutti poiché negli ultimi mesi gli automobilisti hanno perso interesse per i veicoli elettrici in molti mercati.
Durante il quarto trimestre (gennaio-marzo), Toyota ha registrato un aumento del 78% dell’utile operativo, pari a 1.110 miliardi di yen. Gli analisti si aspettavano 747,3 miliardi di yen secondo i dati LSEG.
Questo risultato è stato aiutato dalla debolezza dello yen, che ha aumentato il valore delle vendite all’estero, nonché dalla forte domanda.
Toyota, tuttavia, non è immune alle difficoltà, in particolare in mercati chiave come la Cina, dove fatica a tenere il passo con il ritmo con cui un numero crescente di produttori locali lanciano veicoli elettrici.
(Segnalazione Daniel Leussink; versione francese Kate Entringer)
