Il Marocco riceve una prima tranche di 3,3 miliardi di dirham

Il Marocco riceve una prima tranche di 3,3 miliardi di dirham
Il Marocco riceve una prima tranche di 3,3 miliardi di dirham
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Per stimolare la transizione verso un’economia sostenibile e rafforzare la resilienza ai disastri naturali, il Marocco ha beneficiato lo scorso marzo di un finanziamento di 3,3 miliardi di dirham, che rappresentano la prima parte del prestito di 1,3 miliardi di dollari concesso dal Fondo monetario internazionale (FMI).

Nel settembre 2023, il comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale ha approvato un finanziamento di 1,3 miliardi di dollari per il Marocco, nel quadro del Fondo per la resilienza e la sostenibilità. Una prima tranche di finanziamenti di circa 3,3 miliardi di dirham è stata quindi erogata a marzo a seguito di un incontro strategico con gli esperti del Fondo monetario internazionale, durante il quale è stato attentamente esaminato l’impegno del Marocco verso diverse misure volte a rafforzare la resilienza della sua economia di fronte agli impatti dei cambiamenti climatici , apprendiamo dalle nostre fonti ben informate.

Inoltre, queste misure includono la promozione delle energie rinnovabili e la gestione proattiva della scarsità idrica, spiegano le stesse fonti. Inoltre, le prossime erogazioni del prestito di 1,3 miliardi di dollari dovrebbero essere rilasciate entro la fine dell’anno in corso e all’inizio del prossimo anno, a seconda dell’avanzamento del lavoro degli esperti del FMI in collaborazione con le autorità marocchine. in particolare al Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’attuazione delle misure previste dal programma concordato.

Come promemoria, questo finanziamento di 18 mesi mira a sostenere la transizione del Marocco verso un’economia più verde e a contribuire a rafforzare la sua preparazione e resilienza di fronte ai disastri naturali, in particolare quelli legati al cambiamento climatico. Contribuirà inoltre a rafforzare la resilienza del Marocco ai cambiamenti climatici e a cogliere le opportunità della decarbonizzazione.

D’altro canto, gli esperti del Fondo monetario internazionale si aspettano che il Marocco mantenga la rotta sull’attuazione del programma nazionale per la fornitura di acqua potabile e per l’irrigazione, nonché sulle strategie volte a raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050. A questo proposito, una raccomandazione è stato sottoposto alle autorità marocchine affinché prendano in considerazione tempestivamente un aumento dell’imposta sul valore aggiunto applicata ai combustibili fossili.

Si noti che il Consiglio di amministrazione del FMI aveva precedentemente approvato, nell’aprile 2023, un altro accordo biennale a favore del Marocco nell’ambito della linea di credito flessibile (LCM), progettata per la prevenzione delle crisi, per un importo di circa 5 miliardi di dollari.

Secondo l’istituzione finanziaria internazionale, il Paese è idoneo a beneficiare di questo MCL grazie alle sue politiche economiche, ai quadri istituzionali e ai fondamentali economici molto forti, nonché al suo impegno a mantenere queste politiche in futuro. Questo accordo dovrebbe quindi rafforzare le riserve esterne del Marocco e fornire un’assicurazione temporanea contro rischi estremi plausibili su base temporanea.

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