ecco chi pagherà di più

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La sanzione automobilistica cambia ogni anno e l’anno 2025 non farà eccezione. Con l’avvento del governo di Michel Barnier, le norme fiscali sulle emissioni di CO2 e sul peso delle nuove auto saranno notevolmente inasprite.

La penalizzazione della CO2: soglie sempre più basse

Dal 2025, la soglia per l’attivazione della sanzione ecologica dovrebbe essere abbassata a 113 g/km, rispetto ai 118 g/km del 2024. Questo inasprimento è una risposta all’obiettivo del governo di ridurre le emissioni di CO2 e risanare le finanze pubbliche. In effetti, questa misura è vista dal governo di Michel Barnier come un modo efficace per ricostituire le casse dello Stato e promuovere al tempo stesso la transizione ecologica. Se seguiamo le previsioni, tale soglia potrebbe scendere a 99 g/km a partire dal 2027colpendo così gran parte dei veicoli attualmente sul mercato, compresi i modelli ibridi non plug-in. Saranno quindi penalizzate le city car a benzina e alcuni ibridi, come la Honda Jazz o la Hyundai Kona Hybrid, anche se questi veicoli sono considerati più rispettosi dell’ambiente.

Oltre alla sanzione sulla CO2, nel 2025 aumenterà anche la sanzione sul peso, in vigore dal 2021. Mentre i veicoli elettrici saranno ancora esentati, laLe ibride plug-in beneficeranno di una riduzione di 200 kg, rispetto ai 100 kg delle ibride non plug-in. Dal 2025, però, questa esenzione parziale non sarà più sufficiente a compensare il peso crescente dei veicoli moderni. Prendiamo l’esempio di un SUV ibrido del peso di 2.000 kg: sarà soggetto ad una tassazione aggiuntiva di 50 euro al chilogrammo oltre la soglia dei 1.600 kg, ovvero una sanzione di 10.000 euro. Questa misura riguarda in particolare i SUV di grandi dimensioni che, nonostante la loro popolarità, vengono spesso individuati per il loro impatto ambientale.

Una minaccia per il mercato delle auto premium

L’accumulo di CO2 e le sanzioni sul peso non saranno più limitate a 60.000 euro, come avveniva nel 2024, ma aumenteranno a 70.000 euro dal 2025, poi a 90.000 euro nel 2027. Questo drastico aumento rischia di raddoppiare il prezzo di vendita di alcune auto di fascia alta, rendendo questi veicoli quasi inaccessibili. Anche se questo segmento rappresenta un mercato di nicchia, i produttori di auto di lusso come Porsche o Ferrari lanciano l’allarme. Il costo complessivo delle sanzioni potrebbe scoraggiare fortemente l’acquisto di questi modelli, riducendo le vendite e mettendo a repentaglio la vitalità di questo settore.già sotto pressione con i nuovi standard ambientali europei.

Secondo Il mondo, questa tassazione porterebbe allo Stato solo 316 milioni di euro, una cifra modesta considerando i vincoli imposti a costruttori e acquirenti. D’altra parte, per i modelli 100% elettrici potrebbero essere previsti ulteriori aiuti per le classi medieconsentendo così di controbilanciare l’effetto della sanzione su altri segmenti di mercato.

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