Al processo per stupro di Mazan, le parole forti di un uomo che ha detto “no” a Dominique Pelicot

Al processo per stupro di Mazan, le parole forti di un uomo che ha detto “no” a Dominique Pelicot
Al processo per stupro di Mazan, le parole forti di un uomo che ha detto “no” a Dominique Pelicot
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CHRISTOPHE SIMON/AFP Al processo per stupro di Mazan, le parole forti di un uomo che ha detto “no” a Dominique Pelicot, questo martedì 8 ottobre. (Foto illustrativa)

CHRISTOPHE SIMON/AFP

Al processo per stupro di Mazan, le parole forti di un uomo che ha detto “no” a Dominique Pelicot, questo martedì 8 ottobre. (Foto illustrativa)

GIUSTIZIA – “Era ovvio che si trattasse di stupro “. Al processo per stupro di Mazan, un uomo è intervenuto martedì 8 ottobre per raccontare i suoi scambi con Dominique Pelicot, sotto processo ad Avignone per aver drogato la sua ex moglie a sua insaputa e poi averla violentata e fatta violentare da decine di uomini . A differenza dei 50 coimputati, si è rifiutato di andare a Mazan per aggredire Gisèle Pelicot.

È al microfono di RMC che questo testimone racconta la sua versione dei fatti e i suoi scambi con l’imputato nel 2020 sul sito di incontri Coco. “Ha detto che stava prendendo delle pillole, non c’era possibilità di consenso. Secondo me avrà fatto lo stesso discorso a tutti, avrà contattato centinaia di persone”. dice ai nostri colleghi.

“I 50 che sono qui avrebbero dovuto fare come me”

Quello che è stato inizialmente messo in custodia di polizia prima di essere rilasciato dice che pensava che Dominique Pelicot fosse un “scherzo” e spiega: “ Per me non è possibile addormentare qualcuno per fare sesso. » Quindi non prenderlo sul serio «l’invito» dell’ex marito di Gisèle Pelicot, giustifica di non aver informato la polizia.

“Secondo me i 50 che sono qui avrebbero dovuto fare come me e non sono mai finiti lì” insiste questo testimone, che sottolinea quel detto “ non » ad uno stupro “Questo non dimostra intelligenza.” Prima di lasciare il pubblico, ha voluto assicurarsi di non aver detto nulla che potesse nuocere a Gisèle Pelicot, sottolinea RMC.

Quest’uomo era stato designato da Dominique Pelicot come uno degli stupratori della sua ex moglie. Affermazione sulla quale è poi tornato e che è stata confutata da una ricerca effettuata sul disco rigido dell’imputato.

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