Veduta della sede della Banca Centrale Europea (BCE) a Francoforte
La Banca centrale europea (BCE) è sempre più convinta che l’inflazione tornerà al suo obiettivo del 2%, che dovrebbe riflettersi nella sua decisione di ottobre, ha detto lunedì la presidente dell’istituzione, Christine Lagarde.
La BCE aveva già abbassato i tassi di interesse a giugno e settembre, ma Christine Lagarde ha poi dato poche indicazioni sulla prossima decisione della banca centrale, lasciando i mercati in attesa.
I suoi commenti rafforzano le scommesse già diffuse secondo cui i costi di finanziamento scenderanno ulteriormente in ottobre, dato il rapido deterioramento delle prospettive di crescita e il calo dei prezzi dell’energia.
“Gli ultimi sviluppi rafforzano la nostra fiducia che l’inflazione tornerà al suo obiettivo a tempo debito”, ha dichiarato alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo.
“Ne terremo conto nel prossimo incontro di politica monetaria di ottobre”, ha aggiunto.
Gli analisti prevedono che l’inflazione nei paesi che condividono l’euro scenderà al di sotto dell’obiettivo del 2% della Bce a settembre per la prima volta dalla metà del 2021, una prospettiva rafforzata da una serie di dati nazionali pubblicati nei giorni scorsi.
Queste aspettative, combinate con indicatori di crescita poco brillanti, rafforzano le scommesse su un taglio dei tassi di 25 punti base a ottobre.
“Guardando al futuro, il basso livello di alcuni indicatori di indagine suggerisce che la ripresa dovrà affrontare ostacoli”, ha affermato Christine Lagarde.
Ha aggiunto che il mercato del lavoro, causando alcune pressioni sui prezzi a causa della rapida crescita dei salari, rimane resiliente, anche se l’aumento si modera e i profitti aziendali assorbono parte degli aumenti salariali. .
(Relazione di Balazs Koranyi, versione francese Diana Mandiá, a cura di Kate Entringer)
