Acticor Biotech è invendibile da questa mattina presto, con un valore indicativo, secondo gli ordini attuali, vicino a… zero. In questione, come accade spesso nel settore delle biotecnologie, è l’annuncio di un fallimento totale nel quadro di un programma di ricerca.
L’azienda ha annunciato giovedì che l’analisi dell’endpoint primario e dell’endpoint secondario dello studio Actisave di fase II/III non ha dimostrato alcuna efficacia della sua molecola glenzocimab nel trattamento dell’ictus ischemico acuto. Ciò nonostante Acticor avesse annunciato, a fine gennaio, i primi risultati positivi in questo settore, che hanno fatto impennare il titolo di quasi il 40% in una sola seduta.
Altri due studi clinici
I risultati rivelati questo giovedì non mostrano alcuna efficacia di glenzocimab sia sul criterio principale, la percentuale di pazienti che presentano una disabilità grave o sulla morte 90 giorni dopo l’ictus, precisa la biotecnologia, sia sul criterio secondario, vale a dire il percentuale di pazienti che ritornano alla vita senza disabilità 90 giorni dopo l’ictus.
Nonostante questo evidente fallimento, glenzocimab è attualmente ancora in fase di valutazione in altri due studi clinici condotti da team accademici: uno studio “Green” di fase II/III nel trattamento dell’ictus in pazienti trombectomizzati con i primi risultati (analisi di futilità) attesi nel quarto trimestre di quest’anno, uno studio di fase IIb “Liberate” nel trattamento dell’infarto miocardico, i cui risultati finali sono attesi nell’ultimo trimestre del 2025.
Dispone dei fondi necessari per finanziare il suo lavoro fino all’ottobre di quest’anno.
