L’operatore di rete francese GRTgaz e Creos Deutschland Wasserstoff GmbH hanno concluso un accordo per sviluppare una rete transfrontaliera di trasporto dell’idrogeno nella Mosella tra Germania, Francia e Lussemburgo.
Il progetto mosaHYc™, sostenuto dallo Stato nell’ambito di France 2030 e dall’Unione Europea come Progetto di Interesse Comune, nasce da un’esigenza di decarbonizzazione delle industrie siderurgiche ma mira a “ accogliere altri consumatori, comprese le stazioni di distribuzione del carburante a idrogeno “. Oltre alla questione della decarbonizzazione delle industrie pesanti, c’è la prospettiva di “costruire un mercato interno dell’idrogeno” (sic).
Tra gli industriali interessati e coinvolti vi è SHS-Stahl-Holding-Saar (al 3th più grande produttore di acciaio in Germania) ma anche operatori di reti del gas come Creos Deutschland Wasserstoff (che investe 70 milioni di euro in mosaHYc™) o la francese GRTgaz (che investe 40 milioni di euro). Secondo il comunicato stampa congiunto, “i termini di attuazione di mosaHYc™ dipendono dalla decisione di sovvenzione IPCEI dello Stato federale e dalla decisione finale di investimento che ne deriverà”.
Concretamente, ciò comporta la costruzione di un gasdotto per l’idrogeno di 90 chilometri. La maggior parte dell’infrastruttura (ovvero 70 km) deriverà dalla riconversione di un precedente gasdotto. Collegherà Dillingen, dove si trova un importante consumatore industriale (la società ROGESA), ai produttori di idrogeno situati lungo il suo percorso, vale a dire Völkingen, Saint-Avold, Carling, Bouzonville, Perl, Saarlouis e Dillingen. L’azienda ROGESA, per il suo progetto Power4Steel, consumerebbe fino a 50.000 tonnellate di idrogeno all’anno. La missione della rete mosaHYc™ è trasportare l’idrogeno dai produttori ai consumatori nella regione della Mosellana “in modo trasparente e non discriminatorio”. È inoltre integrato in un Gruppo europeo di interesse economico (GEIE) denominato “Grande regione dell’idrogeno” che riunisce 12 industriali.
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