Si tratta di un cambio di direzione radicale: BFMTV ha deciso di abbandonare, a partire dal 6 gennaio 2025, il formato dei dibattiti che offriva in prima serata per adottare il tono più “classico” dei notiziari delle 20:00 come TF1 o France 2, riferisce Il mondo.
Esce quindi Éric Brunet (che era entrato a far parte del canale di notizie acquistato da Rodolphe Saadé solo lo scorso anno scolastico) e fa posto a Maxime Switek, attualmente conduttore della trasmissione dalle 9:00 a mezzogiorno e che incarnerà questa nuova direzione.
Le sue “20 ore” dureranno due, e anche se riceverà diversi esperti (di politica interna, economica, internazionale in particolare), parteciperanno solo per apportare valore aggiunto ai resoconti e alle interviste che verranno presentate.
“Un approccio imparziale”
Basta quindi con i dibattiti accesi in modalità “confronto”, poiché l'emittente vuole ora “favorire un approccio spassionato, se non addirittura benevolo, all'informazione”, precisa Le Monde.
Il nostro file “BFMTV”.
L’obiettivo è trattenere più a lungo gli spettatori davanti a BFMTV, che conta “solo” 215.000 affezionati giornalieri (1% di quota di mercato), ovvero 29.000 in più di LCI ma… molto meno di CNews, compreso L’Heure des Pros 2, condotto da Pascal Praud, riunisce 536.000 spettatori abituali!
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