FLASH: Il Consiglio di Stato respinge il ricorso di LR contro la loro esclusione dal dibattito TF1

FLASH: Il Consiglio di Stato respinge il ricorso di LR contro la loro esclusione dal dibattito TF1
FLASH: Il Consiglio di Stato respinge il ricorso di LR contro la loro esclusione dal dibattito TF1
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Dopo aver richiamato le norme relative al giusto tempo di parola nei media durante il periodo elettorale, il Consiglio di Stato ha ritenuto che l’ARCOM non avesse cagionato un attacco grave e manifestamente illegale ad una libertà fondamentale rifiutandosi di ordinare a TF1 di invitare la LR. Ha quindi respinto il loro ricorso.

Adobe/Peter Atkins

Non essendo stata invitata al dibattito politico organizzato questo martedì da TF1 insieme a Manuel Bompard, Gabriel Attal e Jordan Bardella, la LR ha contattato l’Autorità di regolamentazione delle comunicazioni audiovisive e digitali (Arcom) il 20 giugno 2024 per intimare a TF1 di invitare al dibattito un rappresentante della loro sensibilità politica. Con provvedimento del 21 giugno 2024 l’Autorità non ha dato riscontro a tale richiesta. La LR ha poi rimesso la questione al Consiglio di Stato per un giudizio abbreviato.

L’udienza si è svolta questo martedì alle ore 10.00. La decisione, resa pubblica alle 14.15, respinge la richiesta della LR con la seguente motivazione:

“Da un lato, valutando l’equità dei tempi di parola dei diversi gruppi politici non su un evento particolare, anche suscettibile di un certo impatto, ma complessivamente sul periodo e sulla base di questo, valutare la rappresentatività dei candidati e dei gruppi politici per queste elezioni legislative come per le altre elezioni, sui criteri relativi ai risultati ottenuti nell’ultima elezione dei deputati all’Assemblea nazionale, sui risultati delle ultime elezioni, sulle indicazioni dei sondaggi d’opinione e sul contributo all’animazione del Parlamento Nel dibattito elettorale, Arcom non ha commesso un attacco grave e manifestamente illegale al carattere pluralistico dell’espressione delle correnti di pensiero e di opinione.

12. Dall’indagine risulta invece che i candidati sostenuti dal partito Les Républicains hanno ottenuto il 10,4% dei voti espressi al primo turno delle elezioni legislative del 2022 e 61 deputati nella disciolta Assemblea nazionale, che la sig. Pécresse, sostenuto da questo movimento, aveva raccolto meno del 5% dei voti al primo turno delle elezioni presidenziali del 2022, mentre la lista guidata da Bellamy alle elezioni europee del 9 giugno 2024 ha ottenuto il 7,25% dei voti. e che i sondaggi stimano, allo stato delle indagini, che i candidati sostenuti da questo gruppo politico potrebbero ottenere tra il 7 e il 10% dei voti. In queste condizioni, tenendo conto di questi elementi e dei risultati ottenuti nelle stesse elezioni dai candidati sostenuti dai partiti rappresentati nel dibattito organizzato il 25 giugno 2024 e delle stime utilizzate nei sondaggi, il ricorrente non è giustificato a sostenere che rifiutandosi di intimare alla società TF1 di invitarla a partecipare a tale dibattito, Arcom avrebbe, nonostante l’originale contributo che la linea politica che rappresenta può apportare al dibattito elettorale, arrecato un danno grave e manifestamente illegale ad un fondamentale libertà.

Di seguito pubblichiamo integralmente la decisione.

Decisione LR TF1

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