Thierry Ardisson affronta Cyril Hanouna, definendolo “radicalizzato” e “burattino”

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Non sorprende che Thierry Ardisson non usi mezzi termini contro Cyril Hanouna.

Pubblicato il 10/04/2024 alle 15:33
Entro XV

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Il conduttore di culto Thierry Ardisson è intervenuto a TV Mag, discutendo in particolare del destino del canale C8, che scomparirà il 28 febbraio 2025 in seguito a una decisione di Arcom, l’ente regolatore francese dell’audiovisivo.

“Una decisione difficile da prendere”: l’annuncio inaspettato di Cyril Hanouna riguardo “Touche pas à mon poste” su C8

Colui che ha ospitato il suo spettacolo su C8, “Hello the Earthlings!” », rinominato “I terrestri del sabato!” », tra il 2016 e il 2019, non ha usato mezzi termini riguardo al futuro del canale: “Sono felice che C8 si fermi. Innanzitutto perché farà risparmiare soldi a Vincent Bolloré (padrone del gruppo Canal di cui fa parte C8). Ha perso ancora 368 milioni di euro dalla creazione di C8! E il canale perde 45 milioni di euro all’anno! », confida Thierry Ardisson a TV Mag.

E scontrarsi con Cyril Hanouna: “Non ha cultura politica. Ripete ciò che il suo burattinaio, Bolloré, gli chiede di dire. Promuove spudoratamente il Raggruppamento Nazionale. È radicalizzato. Grazie Arcom! »

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“Non toccare il mio posto”: ritorno a scuola esplosivo per Cyril Hanouna su C8

Thierry Ardisson è certo, Cyril Hanouna non troverà più lavoro dopo la fine del C8: “Nessuno lo assumerà, è esaurito. » E per parlare direttamente al conduttore di “Touche pas à mon poste”: “Penso, fratello, che dovrai accontentarti di Europe 1! »

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