LA BATTAGLIA DELLE IDEE – Hollywood, ultimo rifugio del progressismo contro il presidente americano? Non importa! Trump ha nominato Sylvester Stallone, Mel Gibson e Jon Voight “ambasciatori speciali”.
È l’irriducibile villaggio democratico che resiste all’imperatore Donald Trump. Tutti i leader della Silicon Valley gli hanno giurato fedeltà, Obama e Biden appaiono con lui tutti sorrisi, il Gente del villaggio fargli la danza del ventre, ma Hollywood resta l’ultimo rifugio del progressismo. La prossima cerimonia degli Oscar promette di essere un sapiente mix tra una marcia dell’orgoglio e un evento anti-Trump.
Vincitore di Globi d’Oro, Emilia Perez del francese Jacques Audiard, che dovrebbe competere nella categoria miglior film, racconta la storia del passaggio da leader di un cartello messicano a donna. La sua interprete principale, Karla Sofía Gascón, già premiata con un premio collettivo a Cannes, potrebbe essere la prima attrice trans a vincere la statuetta d’oro.
Un altro favorito nella categoria miglior film, Conclave di Edward Berger, versione sveglia e intellettuale di Codici Da Vinciche ci immerge nei misteri dell’elezione di un nuovo tipo di papa…
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