Architendance Terracotta Prize 2024 – I vincitori

-
@AtelierCube

Creato nel 2012 in collaborazione con la Rete delle Case dell’Architettura (Rma), l’Architendance Terracotta Tile Grand Prix mette in luce l’audacia e la creatività degli architetti nell’uso delle piastrelle in terracotta. La cerimonia di premiazione si è svolta il 14 novembre 2024 presso la Scuola Nazionale di Architettura di Nancy. Scoperta di progetti premiati.

Sistemazione individuale – 1È Premio
Maison Airial

Architetti OECO
LANDES (40)

@Laurent Wangermez

Situata nel cuore della foresta delle Landes, la Maison de l’Airial si ispira alle costruzioni tradizionali offrendone un’interpretazione contemporanea. Questa casa è la sistemazione principale costruita per una giovane coppia, acquirente per la prima volta con un bambino. La casa è di circa 200 mq di superficie abitabile e dispone di quattro camere da letto, un soggiorno con cucina a vista e un garage.

La casa si ispira alle costruzioni tradizionali delle Landes ma rivisitate e modernizzate: due campate di 5×20 m sormontate da tetti a falda unica scorrono di 5 m l’una rispetto all’altra. Al centro, una campata larga 2 m, con tetto piano, funge da giunzione tra i due. I volumi ad unica pendenza rivestiti in piastrelle permettono di creare soppalchi, massimizzando gli spazi interni.

Il volume e l’uso di piastrelle locali integrano perfettamente la casa nel paesaggio offrendo allo stesso tempo un’estetica contemporanea.

Maison Airial OECO Architetti
@Laurent Wangermez

Non residenziale – 1È Premio ex aequo e Premio del pubblico
Spazio sociale comune Simone Iff
Béal & Blanckaert Architetti Urbanisti

Rennes (35)

Premio Terracotta Espace Simone Iff Beal & Blanckaert Architects
@Stéphane Chalmeau

Lo Spazio Sociale Comune Simone IFF a Rennes è una struttura pubblica che riunisce diversi servizi aperti al pubblico del Dipartimento e della Città di Rennes, oltre a un asilo nido, una cucina educativa, una sala polivalente, un bar cittadino e giardini. È un villaggio di 4 grandi case a misura d’uomo per invogliare ad entrare, per rassicurare, per accogliere con gentilezza, rompendo con la consueta rigidità degli edifici amministrativi.

Il progetto si caratterizza per il rivestimento in piastrelle smaltate colorate che riveste facciate e coperture per oltre 2.700 mq. Questo involucro in terracotta, ispirato all’arte del mosaicista di Rennes Isidore Odorico, è realizzato con una tavolozza di 13 colori tra cui tre tonalità di verde, quattro rossi, tre blu. Una tonalità chiara comune costituisce il legante del progetto.

La piastrella svolge un ruolo estetico e funzionale favorendo un orientamento intuitivo grazie a sfumature specifiche associate a ciascuna casa e servizi. Ogni facciata racconta così l’identità dello spazio che ospita.

Espace Simone Iff Beal & Blanckaert Architetti
@Stéphane Chalmeau

Nsul residenziale/terziario – 1È Il prezzo è uguale
Gruppo scolastico Claude Schilmöller
Tracce Architetti
Bruyères-sur-Oise (95)

Premio Terracotta Gruppo Scolastico Tracce Architetti
@Guillaume Amat

Il nuovo gruppo di scuole materne ed elementari di Bruyères-sur-Oise nella Val-d’Oise si trova all’ingresso della città. Si propone di reinterpretare i fondamenti dell’architettura tradizionale briolina – longère e casa colonica – con sobrietà ed eleganza, senza pastiche in una proposta singolare ancorata al suo tempo. Le forme evocano l’immagine di un recinto sicuro e articolano l’apprendimento attorno al parco giochi.

Questo progetto, basato su una progettazione bioclimatica, utilizza materiali locali che testimoniano la storia della Val-d’Oise: pietra massiccia, tegole e legno che garantiscono durabilità e inerzia termica. L’armonioso mix di 3.110 m² di tegole piane nei toni del rosso, ocra e marrone e i dettagli altamente progettati del tetto contribuiscono a integrare armoniosamente il programma nel suo territorio geografico e storico con grande modernità.

Gruppo scolastico Tracks Architectes
@Guillaume Amat

Edilizia intermedia – Menzione dell’approccio architettonico
CastelMew

Cubo dell’atelier
Seilh (31)

Prezzo della terracotta CastelMew
@AtelierCube

Il progetto propone l’incontro tra l’identità dei castelnaus, villaggi fortificati tipici del Sud-Ovest, e l’organizzazione parcellare dei “mews” inglesi. Situato in una ZAC, tra città e campagna, questo programma comprende 13 unità abitative intermedie e 17 case di città. Si distingue per la sua posizione che favorisce il dialogo tra habitat e paesaggio. L’isolato è strutturato attorno a tre tipologie abitative: bastioni, punti di riferimento volumetrici che accolgono alloggi intermedi; case-torri, installate su appezzamenti lunghi e stretti, con volume verticale; e case con patio, dove gli spazi esterni protetti offrono una transizione graduale tra la strada e lo spazio abitativo.

Ispirati al carreyrous delle città bastide – queste strade strette che collegano le case – i vicoli interni rafforzano la scala umana e creano spazi abitativi collettivi, preservando la privacy delle case. La progettazione bioclimatica che integra energia geotermica, terra cruda e ventilazione naturale, garantisce comfort e durabilità, limitando l’impatto ambientale.

I tetti in tegole di terracotta, combinati con le facciate in mattoni e legno, collocano il progetto nel suo contesto locale e portano all’abitazione la loro funzione protettiva e la scala domestica.

CastelMew
@AtelierCube

Alloggio intermedio – Menzione tecnica
Isole abitate
PetitdidierPrioux Architetti
Île-Saint-Denis (93)

Prezzo in terracotta Ile-Saint-Denis PetitdidierPrioux Architects
@Sergio Grazia

Situato nell’eco-distretto fluviale dell’Île-Saint-Denis, questo insieme di tre edifici è inizialmente progettato per offrire 41 camere all’interno del villaggio degli atleti per i Giochi Olimpici del 2024. Il programma è progettato per la reversibilità, consentendo dopo i giochi (nella fase legacy) un utilizzo a lungo termine di 11 unità abitative intermedie duplex e simplex.

Una delle scelte sorprendenti del progetto è l’utilizzo di piastrelle in cotto per il rivestimento. Su un edificio con struttura in legno, questo materiale è apparso particolarmente adatto a proteggere la struttura. La piastrella contribuisce notevolmente anche all’identità visiva di questo programma, evitando troppa uniformità e creando ambienti di facciata contrastanti per enfatizzare il carattere individuale di ogni abitazione.

Hanno convinto il team di progetto anche l’ampia scelta di colori disponibili per soddisfare le specifiche della ZAC, incentrate sulla colorimetria nei rossi e negli ocra, la disponibilità di piastrelle perimetrali per trattare gli angoli sporgenti del rivestimento, una posa controllata e rapida su listelli.

Architetti Ile-Saint-Denis PetitdidierPrioux
@Sergio Grazia

Edilizia collettiva – 1È Premio della Giuria e Gran Premio
Residenze Eugenia
Architetture ITAR
Ferrières-en-Bris (77)

Premio ITAR Architetture Terracotta
@11:45

Le Résidences Eugénie sono un progetto innovativo che riunisce una residenza studentesca con 94 unità abitative e una residenza intergenerazionale con 60 unità abitative. Le due residenze sono due edifici distinti che condividono un ingresso e spazi collettivi: sala polivalente, caffetteria, palestra e giardino paesaggistico che incoraggiano gli scambi grazie all’architettura aperta e alle aree di circolazione condivise illuminate naturalmente.

La residenza studentesca è rivestita in piastrelle smaltate bianche, mentre la residenza intergenerazionale mescola tonalità più scure. La struttura a telaio in legno è protetta su R+1 e R+2 da rivestimento in tegole poste su listelli. La piastrella è a volte liscia, a volte smaltata, le sue proporzioni e i suoi colori cambiano a seconda dei volumi e della luce.

Il rivestimento copre l’intero volume, compresi i ritorni negli angoli. Dà continuità materica all’involucro conferendo ai volumi una propria identità in una programmazione che è per definizione seriale.

Premio ITAR Architetture Terracotta
@11:45

Alloggi collettivi – 2° Premio
Alloggio in famiglia nel Villaggio Olimpico
Béal & Blanckaert Architetti Urbanisti
Saint-Denis (93)

Premio Terracotta Villaggio Olimpico Spazio Béal & Blanckaert Architects
@Takuji Shimmura

All’interno del Villaggio Olimpico e Paralimpico 2024 di Saint-Denis, questo edificio è inizialmente progettato per ospitare gli atleti durante i Giochi e sarà trasformato in 27 unità abitative familiari nella fase “legacy”. Il programma dell’isolato prevede, per ragioni di razionalità ed economia, che la struttura e le aperture siano regolari. Per contrastare la monotonia della ripetizione e introdurre una scala di cui i residenti possano appropriarsi, la piastrella di rivestimento apporta la sua materialità e diversità conferendo un’identità architettonica singolare all’interno di un isolato urbano coerente.

L’edificio riceve piastrelle smaltate verde smeraldo e verde giada. Coprono l’intera facciata e creano sottilmente scenografie tra le campate tramite colori alternati. Il carattere irregolare dello smalto è ricercato per donare profondità e vibrazione alle facciate, senza bisogno di nessun altro effetto di modellatura. Le qualità e i riflessi offerti dalle piastrelle smaltate danno respiro a un contesto urbano denso.

Al di là dell’estetica, il cotto smaltato è stato scelto per la sua capacità di resistere alla polvere e allo sporco di un ambiente molto urbano, garantendo allo stesso tempo una durabilità ottimale agli edifici.

Villaggio Olimpico Architetti Béal & Blanckaert
@Takuji Shimmura

-

PREV una quarta giornata coronata di medaglie!
NEXT Lille contro Nizza: dove vedere la partita, orari e formazioni del 17/01