Quando un figlio propone al padre una gita in famiglia, spesso questa si conclude davanti ad una partita di calcio o di bowling. Per i Johnson, questi momenti vengono trascorsi attorno a medici e flebo. A 47 anni, Bryan Johnson ha un solo obiettivo: ringiovanire a tutti i costi. Multimilionario, spende migliaia di euro al giorno per tornare in forma e ritrovare l’aspetto di quando aveva 19 anni, esattamente l’età di Talmage, il maggiore dei suoi tre figli. Insieme hanno sperimentato le trasfusioni di plasma sanguigno, riprese dalle telecamere del suo documentario “Don’t Die”, disponibile su Netflix.
L’uomo d’affari si è iniettato il plasma sanguigno di suo figlio, una pratica basata sull’idea che contenga fattori di crescita e proteine capaci di rigenerare le cellule e migliorare la salute dei tessuti. Tutto questo nella speranza di rallentare gli effetti dell’invecchiamento. Tuttavia, questa tecnica controversa, criticata per la mancanza di prove scientifiche e di potenziali rischi, alla fine fu abbandonata. Ma Bryan Johnson non si ferma qui. Ha sviluppato il Blueprint Project, un’iniziativa ambiziosa volta a invertire il processo di invecchiamento e riportare il proprio corpo allo stato biologico di un giovane adulto. Un programma impegnativo basato su regole molto rigide.
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Una routine estrema per rallentare il tempo
Per contrastare l’invecchiamento, Bryan Johnson impone una routine meticolosa. Svegliandosi intorno alle 4 del mattino, racconta di compiere “cento azioni” ogni giorno per ottimizzare il suo corpo e la sua salute.
La sua giornata inizia con una lampada per la terapia della luce, tre pillole a stomaco vuoto, un controllo della temperatura e una sessione di biofeedback utilizzando un elettrodo posizionato nell’orecchio per stimolare il suo sistema nervoso. Quindi prosegue con un circuito di 35 esercizi fisici, seguito dall’assunzione di 54 capsule e un succo verde. A questo si aggiunge un casco LED per stimolare la crescita dei capelli, un’ora di sport, uno spuntino composto solo da verdure, il tutto integrato in una rigorosa dieta vegana limitata a 1.950 calorie al giorno.
La sua routine prevede anche una seduta di stimolazione elettromagnetica sull’addome, 12 minuti di terapia con luce rossa, audioterapia, un secondo pasto accompagnato da altre 34 capsule e vari protocolli cutanei durante la giornata. Infine, la serata si conclude con una complessa routine notturna: una capsula di melatonina, il filo interdentale e persino il raschiamento della lingua. Insomma, uno stile di vita calibrato all’estremo, che rappresenta una spesa annua stimata in 2 milioni di dollari.
Agli occhi dei professionisti, Bryan Johnson è spesso visto come un “perfetto topo da laboratorio”. Dati scientifici dimostrano che grazie al suo “Blueprint Project”, il suo corpo invecchia solo otto mesi per ogni anno che passa. Molti però mettono in dubbio l’effettiva efficacia di queste pratiche e sottolineano la mancanza di solide evidenze scientifiche. Ma se il miliardario lotta senza sosta in questa corsa frenetica, sembra dimenticare una verità immutabile: il tempo finisce sempre per avere l’ultima parola.