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Su TikTok, la madre ha mostrato le immagini di sua figlia, di appena 1 anno, che soffriva dopo averle somministrato farmaci “non autorizzati”. Successivamente ha aperto una raccolta fondi per raccogliere donazioni.
È una sordida vicenda che sta scuotendo l’Australia. Questo venerdì, 17 gennaio a Brisbane, una donna di 34 anni sarebbe dovuta comparire in tribunale dopo essere stata arrestata il giorno prima per aver avvelenato la sua nipotina di un anno. In un periodo compreso tra agosto e ottobre 2024, ha utilizzato stratagemmi per raccogliere farmaci “non autorizzati”, in particolare nelle scatole presenti in casa sua e prescritti ad altri membri della sua famiglia, e somministrarli al suo bambino.
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Ha poi trasmesso le immagini della sua piccola figlia sofferente su TikTok per suscitare l’empatia dei suoi “follower” e raccogliere così donazioni. Avrebbe recuperato fino a 60.000 dollari australiani (circa 36.000 euro) grazie a un jackpot online, riferisce il media australiano ABC News. “Non ci sono parole per descrivere quanto siano disgustosi crimini di questa natura”, ha risposto l’ispettore incaricato delle indagini.
Sì, questo è lo stesso mostro di cui ho parlato alcune settimane fa per aver avvelenato il bambino. Ben fatto la polizia del QLD. Accusatela anche di tentato omicidio….
L’influencer Allanah Alison è stata accusata della tortura di una bambina di un anno, presumibilmente pubblicando video dei risultati in un… pic.twitter.com/FQ6I6AZcJj
—Adam Whittington (@AdamWhitto23) https://twitter.com/AdamWhitto23/status/1879842555711345030?ref_src=twsrc%5Etfw
Sono stati proprio i medici che dovevano curare d’urgenza la piccola a ottobre ad allertare le autorità. Allora era in pericolo di morte, ma i suoi giorni non sono più contati, secondo l’ispettore Dalton incaricato delle indagini.
La madre è sotto processo per “tortura, frode, avvelenamento e creazione di contenuti che sfruttano i bambini”. “Gli esperti hanno descritto che il bambino avrebbe subito gravi danni emotivi e fisici”, ha detto l’ispettore australiano.
Secondo quanto riferito, il sito GoFundMe, che ha ospitato il montepremi, è in procinto di effettuare rimborsi ai vari donatori.
svizzero