Della partita di Parigi ricordo solo il positivo. Ci siamo divertiti a giocare contro un avversario del genere anche se ovviamente avremmo voluto fare punti. Penso che abbiamo fatto bene. Possiamo avere rimpianti perché siamo riusciti a rimontare sul 2-1 e in certe occasioni avremmo potuto giocare meglio, anche se non dobbiamo dimenticare che loro hanno avuto molta azione.
A Parigi il mister ci ha dato indicazioni chiare: saremmo andati lì a fare il nostro gioco, quello che ci ha trasmesso fin dal suo arrivo. Un gioco ambizioso, molto offensivo. Andare a prendere l’autobus per Parigi era molto rischioso, sarebbe stata una lunga serata. Abbiamo mantenuto i nostri principi di gioco e questo era l’obiettivo.
Siamo più attivi, dobbiamo muoverci più velocemente. Lavoriamo molto su certi circuiti di passaggio, siamo molto vicini tra di noi. Quando si perde la palla mettiamo tantissima densità. È un gioco più avvincente e basato sul possesso palla. Cerchiamo di essere quanto più tecnicamente accurati possibile affinché funzioni.
Giochiamo con il Nantes, squadra molto vicina in classifica. Al momento è una partita altalenante, anche se alla fine della partita non ci sarà nulla di definitivo. E’ una partita da vincere e ne siamo tutti consapevoli. Ci stiamo concentrando su noi stessi e sui nostri nuovi principi di gioco. Se pensiamo che sarà più facile che contro il PSG ci sbagliamo.
svizzero
