Il Belgio ha deciso. Questo venerdì la Federazione belga ha concluso il mandato di Domenico Tedesco, una scelta che segna la fine di un periodo di meno di un anno, segnato da risultati deludenti e tensioni con Thibaut Courtois, portiere del Real Madrid. Le divergenze tra i due furono tali che Courtois scelse di boicottare la selezione finché l’italo-tedesco fosse rimasto in carica.
Questa decisione, se mette fine a un periodo di conflitto, apre una nuova era per il portiere del Real Madrid, ora libero di trovare il suo posto nella porta del Belgio. E la prospettiva di un ritorno sulla scena internazionale è tanto più significativa per Courtois, che ha continuato a riaffermare il suo desiderio di partecipare ai Mondiali del 2026.
“Sono sempre stato orgoglioso di giocare per il mio Paese. La squadra si è evoluta e non so cosa succederà il prossimo mese o l’anno prossimo. Spero di avere un’altra partita, un vero “arrivederci”, o addirittura giocare di nuovo. Mi piacerebbe andare ai Mondiali… ma vedremo cosa succede. Non è così facile”, ha detto alla CNN.
Sotto la guida di Tedesco il Belgio non ha mai trovato il suo ritmo. Euro 2024, segnato dall’eliminazione agli ottavi contro la Francia (0-1), getta un’ombra sul palmares dell’allenatore.
La stagione 2024-2025 della Nations League ha seguito una traiettoria simile, con il Belgio ampiamente dominato da Francia e Croazia, e ora terzo nel suo girone. A marzo lo spareggio contro l’Ucraina sarà decisivo per restare in Lega A.
Ora, con l’addio di Tedesco, gli occhi sono rivolti al futuro. Un futuro in cui Courtois potrebbe finalmente riconquistare il suo posto di partenza e, perché no, aiutare il Belgio a riconnettersi con le ambizioni che aveva qualche anno fa. La strada verso il Mondiale 2026 è ancora lunga, ma sembra prendere nuovamente forma per il portiere del Real Madrid e compagni.