Al termine di quattro giorni di processo, il procuratore generale Philippe Renzi ha chiesto, venerdì mattina, 27 anni di reclusione penale contro Moïse Weiss, 25 anni, e Yohan Bodin, 35 anni, che compaiono davanti al Meurthe-et- Corte d’assise della Mosella.
Sono perseguiti “per furto con violenza che ha provocato la morte senza intenzione di provocarla” e rischiano l’ergastolo.
Si incolpano per la violenza
Solo cinque anni fa, nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 2020, Mauricette Ruyer, 83 anni, fu svegliata mentre Weiss e Bodin stavano svaligiando la sua casa. L’ottuagenario è stato picchiato violentemente ed è morto dieci giorni dopo all’ospedale universitario di Nancy.
I due uomini, cognati, furono arrestati nove mesi dopo. Si incolpano a vicenda per la violenza.
Moïse Weiss è stato condannato a 25 anni di carcere
Nell’aprile 2020, durante un furto con scasso, hanno aggredito anche un novantenne che ha perso la vita.
Moïse Weiss, per questo crimine – stessa qualificazione del caso Nancy: “furto violento che ha portato alla morte senza intenzione di provocarla” – è stato condannato a 25 anni di prigione. Nel corso dello stesso processo d’appello di Angers, lo scorso dicembre, Bodin ha ricevuto 20 anni per complicità nello stesso furto aggravato.
Le discussioni della difesa sono appena iniziate.
La sentenza è attesa a fine giornata.
svizzero