Lei è Mercedes svela la creazione del premio Bertha Benz, dedicato per la sua prima edizione all’innovazione responsabile

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Sono venuti, sono tutti qui, i vincitori del primo Premio Bertha Benz dedicato all’innovazione responsabile, su invito di Mercedes per il suo programma dedicato alle donne imprenditrici. Una bellissima cerimonia in un luogo magico, lo Château de Théoule ***** sulla Costa Azzurra.

Sono loro le vincitrici di quest’anno, ma non solo: erano accompagnate da alcune sorelle degli anni precedenti oltre che da diversi “mentori” che le hanno allenate in questi mesi. Bellissimo areopago femminile che dimostra che se le teste erano ben fatte erano anche molto piene.

Lei è Mercedes, su iniziativa di due comunicatori dell’azienda, Clémence Madet, Responsabile Eventi e Partnership, e Angélique Touguet, Responsabile Digitale Mercedes-Benz Cars, era alla sua quarta edizione e il numero di candidati – hanno ricevuto più di 300 candidature – dimostra che questa sponsorizzazione trova sempre più la sua eco in una moltitudine di progetti.

Il nome stesso del premio è stato ispirato da una donna eccezionale, una vera pioniera, Bertha Benz che si è sempre distinta per la sua grande determinazione, nonché collaboratrice fondamentale dell’azienda Mercedes-Benz insieme al marito Carl Benz di cui è stata anche la partner, giocando un ruolo cruciale nella democratizzazione dell’automobile e dimostrandosi una talentuosa “collaudatrice” con un buon volante, nota per essere stata la prima a guidare un’auto su una lunga distanza. In quanto inventore, le dobbiamo, ad esempio, le pastiglie dei freni. Il suo impegno e la sua passione hanno permesso di trasformare una visione innovativa in realtà, influenzando in modo significativo il settore automobilistico, le stesse qualità che sono state riscontrate in tutti i candidati, anche se solo sei sono arrivati ​​alla fase finale durante quella serata.

Una giuria d’eccezione per il primo Premio Bertha Benz

Nella bellissima lounge dell’hotel, con un pubblico essenzialmente femminile, una giuria tutta femminile, mi sono sentita a volte un po’ sola ma comunque affascinata da tutti i progetti proposti. In giuria troviamo Elisa Niemtzow, esperta di lusso sostenibile, oggi alla guida del team BSR Luxury and Beauty Fashion di cui fanno parte Chanel, Kering, LVMH, Richemont, Ralph Lauren, Capri Holdings, ecc. Elisa è anche advisor alla Watch & Jewelry Initiative 2030 fondata da Cartier e Kering e attiva all’interno di Paris Good Fashion.

C’era anche l’entusiasmante Barbara Coignet fondatrice di 1.618 Paris (1.618, il numero d’oro), piattaforma che lavora per promuovere il nuovo lusso definito da bellezza, innovazione, creatività e sviluppo sostenibile. 1.618 Paris è anche dietro l’iniziativa di una comunità di imprenditori responsabili, una guida online, un servizio di consulenza su branding e immagine e numerose operazioni di eventi. Barbara ha ricevuto numerosi premi ed è stata nominata dalla stampa tra i “100 pionieri francesi che stanno cambiando il mondo”. Al loro fianco, Eva Sadoun, co-fondatrice di LITA.co., piattaforma di investimento in aziende ad impatto sociale e ambientale, creata nel 2014, e anche co-presidente del Movimento Impact nato dalla fusione di Tech For Good La Francia e il Movimento degli imprenditori sociali, attorno a Aline Cirrode, Marketing & Communication Manager Mercedes Benz Francia.

Sei finalisti, sei progetti etici, impegnati e audaci

Naomie Halioua, Camille Brégeaut, Manon Leroux, Joy Ignaczak, Victoire de Lapasse e Charlotte Darmet

Per questa quarta edizione, il marchio ha quindi selezionato sei progetti etici, impegnati e audaci, incarnati da donne ispiratrici, tutte invitate a presentare un dossier e svolgere una difesa volta a stabilire l’impatto positivo del loro progetto in termini di approvvigionamento, produzione, confezionamento, distribuzione e perfino comunicazione.

Abbiamo così trovato:

  • Charlotte Darmet, co-fondatrice di Opopop “L’idea del packaging riutilizzabile”
  • Victoire de Lapasse e Cécile Bury, fondatrici di Neptune Elements (“Rendere le alghe accessibili a tutti”), una filiale alimentare che mira a democratizzare e integrare le alghe sostenibili nella vita quotidiana dei francesi
  • Manon Leroux, fondatrice di Save&Care, un’applicazione per democratizzare l’accesso ai prodotti per la cura e l’igiene, lottando contro gli sprechi
  • Joy Ignaczak e Aurélie Barane, fondatrici di Jaiio, un negozio di conto vendita semplificato e riprogettato, che gestisce tutti i passaggi per rivendere il tuo guardaroba senza sforzo e in totale sicurezza
  • Camille Brégeaut e Clémentine Granet, fondatrici di Les Petits Prödiges con l’obiettivo di ripensare gli elementi essenziali della routine di bellezza, “Pulito per la pelle, buono per il pianeta e bellezza in bagno”
  • Naomie Halioua e Anaëlle Guez fondatrici di Cleo Academy, una piattaforma di formazione tecnologica premium dove tutti possono imparare dai migliori attori del settore.

E il vincitore è

Angélique Touguet, Clémence Madet, Manon Leroux e Aline CirrodeAngélique Touguet, Clémence Madet, Manon Leroux e Aline Cirrode
Angélique Touguet, Clémence Madet, Manon Leroux e Aline Cirrode

Al termine della serata, in un’atmosfera tanto festosa quanto elegante, è stata Manon Leroux, fondatrice di Save & Care, a vincere la prima edizione di questo premio che avrà una lunga continuazione, in particolare nel 2025. Il vincitore di questo primo Premio Bertha Benz avrà l’onore di beneficiare del supporto su misura offerto da Mercedes-Benz, progettato appositamente come parte del Premio, di una copertura mediatica pertinente e di grande impatto, nonché di un trofeo creato appositamente dalla designer Elise Fouin da materiali obsoleti raccolti da Mercedes-Benz France.

Lei Mercedes svela la seconda edizione della sua Masterclass

L’occasione per sottolineare che She’s Mercedes svela la seconda edizione della sua Masterclass*, celebrando l’audacia e l’ambizione femminile, che si svolgerà il 31 gennaio 2025, data in cui Station F, l’incubatore di startup più emblematico d’Europa, accoglierà più di 300 donne per una giornata dedicata all’ispirazione, allo scambio e alla scoperta. Con un programma ricco e vario, questa seconda edizione promette di essere eccezionale con mentori, esperti e figure emblematiche del programma She’s Mercedes che condivideranno le loro esperienze e offriranno chiavi concrete per incoraggiare ogni partecipante ad andare oltre nei propri progetti.

I temi riguarderanno argomenti come l’audacia, il potere delle emozioni, la finanza, l’intelligenza artificiale, la riqualificazione professionale o anche l’imprenditorialità al servizio dell’impegno, attraverso masterclass, tavole rotonde e testimonianze stimolanti. Tra i relatori, testimonieranno personalità ispiratrici del programma She’s Mercedes come Émilie Duchêne, Marion Schoutteten, Nathalie Balla, Pauline Laigneau, Isabelle Rabier, Cathier Closier, Agathe Wautier, Cordelia Flourens, Eva Sadoun, Marina Lemaire, Kenza Keller e Pauline Grumel sul loro background e sulla loro esperienza, incarnando la diversità e la ricchezza di questa comunità.

Doppio premio per tutte le partecipanti a questa bellissima edizione del primo Premio Bertha Benz e tutte le giovani donne hanno potuto raggiungere il giorno successivo la magnifica struttura “Roches Blanches*****” a Cassis, per un’amichevole pranzo affacciato sul Mediterraneo. E ognuno poi aveva con sé uno degli ultimi modelli Mercedes che ha potuto guidare sotto il sole, e lì c’erano tutte le auto più belle della gamma.

*Iscrizioni: leismercedesmasterclass
Prezzo: 49€ (limitato a 300 posti)

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