Il lander lunare Blue Ghost è in arrivo

Il lander lunare Blue Ghost è in arrivo
Il lander lunare Blue Ghost è in arrivo
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Firefly Aerospace annuncia che il suo Lander lunare Blue Ghost il decollo è previsto per il 15 gennaio a bordo del razzo Falcon 9 di SpaceX. Partirà per una missione Ghost Riders in the Sky della durata totale di 60 giorni, di cui 45 giorni di viaggio sulla Luna e 14 giorni di operazioni sulla superficie del nostro satellite naturale (o un intero giorno lunare).

Il viaggio sarà quindi scandito da diverse orbite ellittiche attorno alla Terra per risparmiare carburante. Blue Ghost entrerà nell’orbita lunare per 16 giorni e tenterà di atterrare dolcemente primi di marzodopo un’ora di discesa.

Alto 2 metri, largo 3,5 e capace di trasportare un carico utile di 155 kg sulla superficie della Luna, il lander Blue Ghost prende di mira il mare lunare Mare Crisium, per lanciare un dieci strumenti scientifici per la NASA.

In testa il ritorno dell’umanità sulla Luna

I principali obiettivi scientifici della missione sono studiare il flusso di calore dall’interno della Luna, le interazioni tra il pennacchio e la superficie e la magnetosfera terrestre. Verranno condotti test sulla raccolta di campioni di regolite, sulle capacità del sistema di posizionamento globale satellitare, sull’attenuazione delle radiazioni e della polvere lunare.

« Questa ricerca contribuirà a aprire la strada al ritorno dell’umanità sulla Luna. I dati raccolti andranno a beneficio anche degli esseri umani sulla Terra fornendo informazioni su come il clima spaziale e altre forze cosmiche influenzano la Terra », scrive Firefly Aerospace.

Tieni presente che dopo aver azionato i carichi utili, Blue Ghost dovrà operare per diverse ore durante la notte lunare. Una sopravvivenza sempre pericolosa, proprio come il tentativo di sbarco sulla Luna.

Una terza missione per CLPS

Con un contratto da 93 milioni di dollari, la missione Ghost Riders in the Sky – o Blue Ghost 1 – fa parte del programma Servizi commerciali di carico utile lunare (CLPS) della NASA e si inserisce in un’ottica di ottimizzazione dei costi grazie ad attori privati.

Il primo del suo genere, il lander lunare Peregrine di Astrobotic Technology, è fallito a causa di un problema di propulsione. Il lander Nova-C (Odysseus) di Intuitive Machines, invece, è riuscito ad atterrare sulla Luna nel febbraio 2024, sebbene inclinato su un fianco.

NB: Immagini originali: Firefly Aerospace.

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