Il film di Steven Spielberg è autobiografico?

Il film di Steven Spielberg è autobiografico?
Il film di Steven Spielberg è autobiografico?
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Il fatto è evidente: Steven Spielberg è uno dei più grandi registi, e senza dubbio il regista più popolare del cinema contemporaneo. Del Mascelle e il suo leggendario tema musicale nella sua versione di Storia del lato ovest di passaggio ETla saga Indiana Jonesi primi due Parco giurassico, La lista di Schindler, Dobbiamo salvare il soldato Ryan e il suo agghiacciante tuffo nel cuore dello Sbarco, e così via, questo grande artista dimostra una maestria e un talento visivo rari. È anche un narratore eccezionale che ha scritto innumerevoli storie indimenticabili. Ma come è iniziato tutto? Il regista americano era ovviamente nella posizione migliore per raccontare la propria storia.

I Fabelman : il film è autobiografico?

Se i Fabelman non si chiamano Spielberg, il cineasta non nasconde il fatto che in questo racconto iniziatico e autobiografico racconta i suoi ricordi d’infanzia. Quelli di un ragazzino del New Jersey che i suoi genitori vanno a trovare Sotto il tendone più grande del mondo di Cecil B. DeMille. Spaventato e affascinato, soprattutto dalla scena di un incidente ferroviario, il giovane Sammy ricostruisce la sequenza con la telecamera super 8 di famiglia. Il primo di una lunga serie di film… Se aveva già accennato ad alcuni frammenti del suo passato, in particolare alla separazione dei suoi genitori che si riflette nella sua filmografia, Steven Spielberg, produttore anche di film cult, si apre questa volta interamente in una sceneggiatura che ha co-scritto. “La maggior parte dei miei film riecheggiano eventi accaduti durante i miei anni di formazione. Non appena un regista intraprende un progetto, anche se non ha scritto la sceneggiatura, inevitabilmente parla di sé in un modo o nell’altro, che gli piaccia o no.“, ha spiegato il cineasta nella cartella stampa del suo film. “Ma con The Fabelmans non era solo metaforico perché la storia era direttamente ispirata dai miei ricordi.“Il risultato è una storia tanto intima quanto abbagliante, il ritratto di una famiglia americana della classe media, con le sue gioie, i suoi dolori e gli anni che passano. Entrambi sorprendentemente veri, Michelle Williams, che per un certo periodo ha messo la sua carriera tra parentesi, e Paul Dano incarnano i genitori a cui il regista rende omaggio, senza evitare i dolori familiari.

I Fabelman : una dichiarazione d’amore di Steven Spielberg al cinema

Uscito nel 2022, l’ultimo film di Spielberg è anche, e soprattutto, un’ardente dichiarazione al cinema, ai registi, al loro talento e al loro ingegno. È con vera emozione che scopriamo i primi passi di Sammy/Steven dietro l’obiettivo e il suo feroce desiderio di tenere la macchina da presa in movimento. Soprattutto quando sapremo cosa ne sarà di questo giovane appassionato. Oggi 78enne, il cineasta, segnato da un film di fantascienza uscito nelle sale nel 2008, rende omaggio anche all’epoca d’oro di Hollywood, quando gli studi erano gestiti da amanti della settima arte. Una testimonianza da non perdere, per cinefili e non solo. Perché Spielberg è unico e (lui stesso) offre un tributo ispirato.

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