Sul caso si terrà un processo Cédric Chouviatun fattorino di 42 anni morto nel mese di gennaio 2020 in seguito ad un arresto. I gip hanno disposto “il rinvio di tre agenti di polizia al tribunale penale con l’accusa di omicidio colposo, in conformità con le richieste della pubblica accusa nell’atto d’accusa finale del 29 ottobre 2024″ha indicato la procura di Parigi, citata da “France Info”.
La corte aveva richiesto un processo dopo a indagine che ha concluso in particolare il responsabilità dei tre poliziotti, autori di “negligenza” e di cui “l’azione combinata durante l’arresto si è rivelata la causa diretta dell’omicidio colposo”. Una quarta poliziotta, posta nella condizione più favorevole di testimone assistito nel corso delle indagini, sfugge al processo.
Nove volte ha detto “Sto soffocando”
L’avvocato della famiglia Chouviat, Maître Arié Alimi, ha giudicato questa decisione “un passo importante per la famiglia di Cédric”. Ha aggiunto che l’udienza ci sarà “il luogo e il momento per importanti dibattiti sul funzionamento dell’istituzione di polizia e dell’istituzione giudiziaria”.
Il 3 gennaio 2020, Cédric Chouviat, fattorino presso scooterera stato immobilizzato a terra a Parigi, con il casco da motociclista in testa, durante un controllo di polizia, che aveva provocato una malessere.
Ricoverato in condizioni critiche, è stato dichiarato morto il 5 gennaio. Quando è stato messo a terra e ammanettato dalla polizia, Cédric Chouviat ha detto nove volte “Sto soffocando” in tredici secondi, prima di perdere conoscenza.