Di Mamy Yves Ratsimbazafy – Pubblicato il 07 gennaio 2025 alle 11:46 – Modificato il
07 gennaio 2025 alle 11:46
Visitando Mayotte per vedere i danni causati dal ciclone Chido, Marine Le Pen è stata coinvolta in un incidente in barca che ha provocato il ferimento di tre persone.
Il 14 dicembre 2024 è stata una giornata particolarmente complicata per i Mahorai. L’isola di Mayotte è stata infatti duramente colpita dal ciclone Chido. Si tratta di una tempesta estremamente violenta classificata nella categoria 4 della scala Saffir-Simpson. Con raffiche che hanno raggiunto i 220 km/h, questo cataclisma naturale ha devastato il territorio, distruggendo migliaia di case e privando i residenti di servizi essenziali come elettricità e acqua potabile. Un mese dopo questo devastante incidente, il. Il bilancio resta pesante: 39 morti, 124 feriti gravi e più di 4.200 feriti leggeri, sufficienti a far reagire Marine Le Pen, che ha deciso di recarsi sull’isola.
Marine Le Pen visita Mayotte
In questo contesto di malcontento, è stata Marine Le Pen, leader del Raggruppamento Nazionale (RN) che ha quindi scelto di recarsi a Mayotte per fornire sostegno agli abitanti. La sua visita, che fa eco a quella di altre personalità politiche, si svolge in un clima di palpabile tensione. Tuttavia, il 7 gennaio 2025, un incidente in mare interruppe il suo tour. Mentre si trovava a bordo di una chiatta, diretta all’aeroporto dopo aver attraversato il collegamento tra Grande-Terre e Petite-Terre, si è verificata una collisione tra la sua chiatta e un’altra che arrivava nella direzione opposta. Fortunatamente l’incidente non ha causato feriti gravi, salvo qualche lieve infortunio e disagio.
La tragedia è stata evitata per un pelo
Questo incidente, sebbene minore, ha comunque fatto notizia e alimentato il dibattito. La delegata dipartimentale della RN, Saidali Boina Hamissi, ha voluto quindi rassicurare la stampa sottolineando che il presidente della RN è rimasto perfettamente calmo e al sicuro. “ La stragrande maggioranza delle persone si è ritrovata a terra, ma Marine Le Pen è rimasta seduta, aggrappata alla sua sedia
“. ha detto a BFMTV. Questa situazione, verificatasi in un contesto già teso, ricorda le difficoltà incontrate sul campo a Mayotte, dove le condizioni di vita rimangono estremamente precarie nonostante i tentativi di sostegno e di ricostruzione.
Reazioni miste
Bisogna credere che la solidarietà delle autorità francesi sia stata percepita in modo controverso. Dopo la visita del presidente Emmanuel Macron, fortemente criticato per il suo discorso considerato moralistico, è stata la ministra dell’Istruzione nazionale, Elisabeth Borne, a visitare l’isola. Anche il suo incontro con gli insegnanti locali, benché segnato da uno scambio teso, suscitò scandalo. In un video ampiamente diffuso, la ministra è stata ripresa mentre voltava le spalle agli insegnanti in difficoltà. Un professore visibilmente esasperato ha denunciato anche la mancanza di un reale sostegno sul posto dopo il ciclone.