Il 2024 volge al termine ed è quindi tempo di bilanci. Non tutto è stato roseo per il Calcio belga a livello internazionale, ma i club hanno brillato!
Club Brugge, squadra dell’anno 2024
È innegabile: quest’anno il Bruges ha vinto tutto. IL Blu e nero ha vinto il titolo di campione più improbabile nella storia dei Playoff – e questo mentre un anno prima Anversa era già forte quasi altrettanto – superando un ritardo che credevamo definitivo. E questo mentre si arriva… alle semifinali di Conference League, facendo sognare tutto il Belgio un nuovo trofeo europeo.
In questa stagione, prosegue il Bruges: in Champions League, i Gazelles stanno facendo più che bene e dovrebbero uscire dalla Fase a Leghe, il tutto chiudendo l’anno a un solo punto dal vantaggio. Nicky Hayen è stato meritatamente eletto allenatore dell’anno; La speranza dell’anno di Joaquin Sey; Hans Vanaken dovrebbe presto alzare la sua terza Scarpa d’Oro. L’anno 2024 era quello del Club Brugge.
Charles De Ketelaere, il belga dell’anno 2024
E a livello internazionale, l’orgoglio di Bruges ha brillato ancora una volta: Charles De Ketelaereforse il più grande talento uscito dall’accademia blu e nero negli ultimi anni è stato senza dubbio il belga dell’anno all’estero. Non capiremmo se non vincesse questo titolo tra poche settimane al gala della Scarpa d’Oro.
De Ketelaere è esploso con l’Atalanta Bergamo, vincendo l’Europa League e affermandosi come uno dei migliori trequartista della Serie A. In questa stagione l’Atalanta è la sorpresa capolista del Calcio, e con 5 gol e 5 assist in campionato, il CDK ha molto a che fare con questo. Mancava solo una cosa affinché il suo anno fosse perfetto: un ruolo paragonabile nella selezione. Speriamo che sia per il 2025…
La RAAL, un progetto che pensa in grande
Scendiamo di un livello – o anche di due, se prendiamo in considerazione la prima metà del 2024. La RAAL e il suo progetto hanno segnato quest’anno un calcio vallone un po’ cupo, con lo Standard sull’orlo del baratro e lo Charleroi ai Playdowns. . I Wolves hanno vinto con autorità la promozione nella Challenger Pro League.
E in questa stagione, la RAAL fa di meglio che mantenere il suo posto nell’anticamera dell’élite. Con un balzo in avanti, gli uomini di Frédéric Taquin sono in testa alla D1B, a 4 punti da Zulte Waregem dopo essere stati a lungo leader. L’aumento forse non avverrà per il 2025, ma non possiamo che inchinarci al 2024 di La Louvière.
David Hubert salva l’anno dell’RSC Anderlecht
Difficile essere completamente soddisfatti dell’anno della RSCA, ancora una volta troppo irregolare dentro e fuori dal campo per il suo rango. Nuovo cambio di direttore sportivo, partenza di Jean Kindermans, esonero di Brian Riemer, ancora presente divisione tra Wouter Vandenhaute e il suo pubblico, stagione bianca: l’Anderlecht potrebbe vantare il flop dell’anno.
Ma David Hubert ha fatto sì che il 2024 si chiudesse in bellezza al Lotto Park: identità chiara, scelte forti, personalità apprezzata, e soprattutto risultati oltre le aspettative in Europa (in Lega Pro sono al livello atteso e richiesto). Hubert non è l’allenatore dell’anno – è Hayen, ovviamente – ma merita di essere menzionato.
Club belga in Europa
Naturalmente è stato menzionato l’FC Brugge, ma sarebbe un insulto nei confronti degli altri club su scala continentale non menzionarli. L’anno 2024 è stato assolutamente eccezionale per il coefficiente belga, sia nella seconda parte della scorsa stagione, sia negli ultimi quattro mesi.
Con un ottavo di finale di Europa League per l’Union Saint-Gilloise, un sedicesimo per La Gantoise, una semifinale per il Bruges e, questa stagione, una qualificazione generale molto possibile (e un Cercle che ha già convalidato il suo biglietto per l’ottavo di Conference! ), i risultati complessivi sono magnifici, e confermano che negli anni a venire sognare una vittoria finale in Conference League dovrà diventare la normalità.