Regali di Natale più economici o più costosi rispetto allo scorso anno?

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Nella sua indagine completa sui prezzi realizzata in novembre, l’INSEE evidenzia notevoli diminuzioni rispetto all’anno scorso per diverse categorie di prodotti da mettere sotto l’albero.

È un effetto dell’aumento del loro potere d’acquisto (+1,8% nel 2024) o della volontà di non penalizzare i propri figli e i propri cari? Per i regali di fine anno, in Francia la tendenza è quella di non stringere la cinghia. Secondo i sondaggi realizzati nelle ultime settimane, i francesi nel loro insieme non solo intendono preservare questo bilancio, ma mirano addirittura a rivederlo leggermente al rialzo.

La media calcolata da Havas Market, sulla base di un sondaggio condotto ogni anno da YouGov, passa dai 245,50 euro di fine 2023 ai 261,40 euro di quest’anno. Con, peraltro, una bella differenza rispetto al 2023: quest’anno riusciremo a soddisfare proponendo prodotti il ​​cui prezzo è inferiore rispetto a un anno fa. Ciò è particolarmente evidente per i prodotti ad alta tecnologia.

TV, smartphone e PC hanno visto i loro prezzi scendere notevolmente

Secondo l’ultima indagine completa dei prezzi effettuata ogni mese dall’INSEE, i televisori, a parità di qualità, costano il 6,1% in meno. Regali sempre più spesso presenti sotto l’albero, anche gli smartphone hanno visto crollare i prezzi (-5,6% su un anno). Il calo è significativo anche nel reparto PC (-3,7%).

Se stavi pensando di offrire una macchina per caffè espresso, ora è anche il momento giusto poiché il suo prezzo è diminuito notevolmente (-4,9%). Lo stesso vale per questo regalo, possibile solo per un giovane che esce di casa: l’aspirapolvere, che l’INSEE colloca tra i prodotti della sezione “elettrodomestici” i cui prezzi sono più diminuiti (-4% su un anno).

Per coloro che non hanno un budget che consenta loro di offrire regali così costosi, altri dipartimenti offrono offerte migliori rispetto allo scorso anno. CD e vinili, che rimangono apprezzati dagli anziani, mostrano prezzi nettamente più bassi (-4,8%).

Gioielli e cioccolatini da evitare se vuoi pagare meno dell’anno scorso

Così come nel settore puericultura, gli articoli per neonati (-3,6%). L’INSEE rileva prezzi in leggero calo anche sugli articoli da campeggio (-1,6%), asciugacapelli, piastre per capelli, epilatori, tagliacapelli e altri elettrodomestici dedicati alla cura del corpo (-1,4%).

Due sono invece le categorie di prodotti da evitare, almeno se l’obiettivo è non spendere più di un anno fa: cioccolatini (+9,7%) e gioielli (+6,4%). In entrambi i casi la colpa non è né degli industriali, né degli artigiani, né dei commercianti. Stanno solo integrando nei loro prezzi di vendita gli spettacolari aumenti dei prezzi degli ultimi 12 mesi sul mercato delle materie prime: +154% per il cacao, +35% per oro e argento.

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