“Una scena scioccante”: un giornalista di RTL aggredito in diretta mentre seguiva un fatto di cronaca del Nord

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Il resto dopo l’annuncio

La scena è avvenuta questa domenica mattina durante il telegiornale delle 9 su RTL. Un giornalista di una radio privata, in diretta da Wormhout, nel Nord, è stato aggredito mentre riportava gli ultimi sviluppi delle indagini sulla tragica sparatoria che il giorno prima aveva causato la morte di cinque persone. Mentre interveniva davanti all’abitazione di una delle vittime, un dirigente d’azienda di 29 anni ucciso con un’arma automatica, si sono sentite in sottofondo voci maschili che gridavano “cancellato!Nel giro di pochi secondi la diretta venne bruscamente interrotta. Puremedias vi invita ad ascoltare la sequenza nel video qui sopra.

“Un giornalista di RTL è stato violentemente aggredito, minacciato e costretto a fuggire”

Dallo studio, il presentatore Stéphane Carpentier ha reagito: “Interrompiamo la connessione con lei perchè evidentemente è in difficoltà, ci terremo informati della situazione in loco.” Nell’edizione delle 22, il presentatore del quotidiano Sébastien Rouxel ha fornito maggiori dettagli: “Se eravate già con noi al telegiornale delle 9, avrete sicuramente sentito una scena sconvolgente. La nostra giornalista è stata aggredita in diretta mentre parlava di questa tragedia, vi assicuro, tutta la redazione di RTL è con me condannando queste azioni.”

Poche ore dopo, la Società dei giornalisti (SDJ) di RTL ha pubblicato un comunicato stampa in cui denunciava questo attacco: “Mentre questa domenica mattina stava effettuando un intervento in diretta sulla drammatica notizia a Wormhout, nel Nord, una giornalista di RTL è stata violentemente aggredita, minacciata e costretta a fuggire, anche la sua attrezzatura radio è stata distrutta dall’aggressore“, spiega il testo.”La direzione e la redazione di RTL forniscono il loro pieno sostegno al giornalista aggredito, così come a tutti i giornalisti che hanno subito ostilità durante la copertura di questo evento, e denunciano con forza le minacce e le violenze rivolte contro i giornalisti.“, prosegue il comunicato.”La Società dei giornalisti di RTL desidera fornire il suo massimo sostegno e denuncia queste minacce e violenze inaccettabili. Il legittimo dolore delle famiglie in lutto non giustifica la violenza fisica contro un giornalista che riportava gli eventi in modo basato sui fatti“, conclude l’SDJ.

L’attacco avviene in un contesto di tensione dopo la sparatoria di sabato, che ha causato la morte di cinque persone nella regione di Dunkerque. Tra le vittime ci sono due agenti di sicurezza, due migranti e il manager dell’azienda ucciso a Wormhout. Gli eventi, che hanno avuto luogo in due siti separati a Loon-Plage e Wormhout, rimangono circondati da zone grigie. Il presunto autore degli omicidi, un uomo di 22 anni sconosciuto alla polizia, si è recato alla gendarmeria di Ghyvelde a fine giornata. Il procuratore di Dunkerque, Charlotte Huet, ha precisato che era in possesso di diverse armi rinvenute nel suo veicolo. Le indagini proseguono per chiarire le motivazioni di questo atto.

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