Un impegno che dura da più di dieci anni. Martedì 10 dicembre, il Gruppo Dassault e la Fondazione FondaMental hanno riunito la stampa presso l’Hotel Marcel Dassault, a Parigi, in occasione della presentazione del Premio Marcel Dassault per l’innovazione nel campo delle malattie mentali 2024. Ricordiamo che questo premio che esiste da 13 anni premia le iniziative che consentono di convertire i progressi della ricerca in soluzioni concrete per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la gestione delle malattie e dei disturbi mentali. neurosviluppo.
Fin dall’inizio di questa conferenza stampa, Marie-Hélène Habert, presidente del consiglio di vigilanza e direttrice della comunicazione e del patrocinio del gruppo Dassault, ha voluto ricordare l’impegno della sua famiglia nella ricerca scientifica e nell’innovazione in psichiatria: “Mio nonno Marcel Dassault era un ingegnere visionario e appassionato, convinto che l’innovazione tecnologica dovesse sempre essere al servizio del progresso sociale e umano. Questa convinzione ha guidato mio padre Serge Dassault e continua a guidarci oggi”, ha confidato, orgogliosa di ricordare che la salute mentale è stata dichiarata dal governo una Grande Causa Nazionale per l’anno 2025.
Un importante argomento di sanità pubblica
Come sottolinea Marie-Hélène Habert, “la giuria internazionale ha scelto di premiare un progetto relativo ai disturbi del neurosviluppo che influenzano lo sviluppo cognitivo del bambino e portano a difficoltà accademiche, sociali e familiari”. Quest’ultimo specifica che i disturbi dello sviluppo neurologico colpiscono il 16% dei bambini in Francia, ovvero da 3 a 4 studenti per classe in Francia.
Marion Leboyer, psichiatra e Direttore Generale della Fondazione FondaMental, ha spiegato l’importanza di questa innovazione e l’impatto positivo che può avere. “Questo è davvero un grave problema di salute pubblica. Le malattie mentali colpiscono circa 800 milioni di persone, ovvero l’8% della popolazione mondiale.“, ha ricordato. “C’è un enorme bisogno di innovazione e sostegno alla ricerca. Oggi le diagnosi vengono fatte tardi o non vengono fatte affatto, perché mancano strumenti oggettivi per autenticare e dimostrare l’esistenza di queste malattie.”
“Passare attraverso gli occhi per arrivare al cervello”
Quest’anno il premio Marcel Dassault è stato assegnato a Marc Massonneau, fondatore di SuriCog. Con il suo team, quest’ultimo ha sviluppato un dispositivo chiamato EyeBrain Neo, che consiste nel sondare gli occhi dei bambini, al fine di rilevare eventuali disturbi cerebrali e rendere quindi una diagnosi precoce essenziale per la vita dei pazienti e dei loro cari. Durante la conferenza stampa, il vincitore ha parlato più dettagliatamente del suo progetto. Dopo essersi evoluto in diversi campi, come quello cardiovascolare, della fertilità o dell’oncologia, l’imprenditore è tornato al suo primo amore: la salute mentale.con un focus sul bambino.”
I disturbi dello sviluppo neurologico possono essere rilevati in diversi modi, come disturbi dell’apprendimento, disturbi dell’attenzione o persino disturbi dello spettro autistico. Per evitare anni di peregrinazioni mediche al bambino e a chi lo circonda, il fondatore di SuriCog ha lavorato ad un progetto che consentisse di diagnosticare la patologia del bambino il più presto possibile. “Passeremo dagli occhi per arrivare al cervello”, ha spiegato Marc Massonneau. “Partiremo da una banca di immagini e, per ogni immagine, cercheremo la reazione del cervello, che utilizzerà il movimento dell’occhio per analizzare l’immagine e agire”. Un sistema reso possibile grazie ad occhiali dotati di microcamere ad altissime prestazioni, che “consentono di catturare e analizzare il movimento oculare in modo molto preciso.”
Disturbi del neurosviluppo: quale sarà il futuro?
Marc Massonneau ha indicato che un primo studio avrà luogo nel 2025 per valutare l’impatto di questo sistema nelle scuole. L’evento avrà luogo nel comune di Sélestat (Grand Est), con la partecipazione di 150 alunni di 4 scuole primarie. “L’obiettivo di questo studio sarà da un lato quello di confermare l’efficacia dell’approccio, ma anche di valutare la sua accettazione sociale e l’impatto medico-socio-economico della sua attuazione. indica il vincitore del Premio Marcel Dassault 2024. Se i risultati si rivelassero conclusivi, questo sistema potrebbe essere implementato nella regione del Grand Est, poi a livello nazionale. Marc Massonneau spera in futuro di diffondere questa tecnologia alle persone più anziane (gli adulti, ndr) ma anche ai più giovani (studenti dell’asilo, ndr).