La morte di Paul Fabra, ex giornalista di “Le Monde”

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L’editorialista Paul Fabra, nella sede del quotidiano “Le Monde”, rue Falguière a Parigi, il 6 febbraio 1992. MATHILDE DE L’ECOTAIS / AFP

“Un vero giornalista con grande cultura economica”, “Grande intelligenza, un uomo che ascolta, sempre molto cortese”, “Un personaggio accattivante e brillante”, “Sempre molto professionale, molto rigoroso e allo stesso tempo non dogmatico, aperto al dibattito”. Quando interroghiamo chi ha avuto la possibilità – e il piacere – di leggerlo, di incontrarlo e di conversare con lui, sono un po’ le stesse qualificazioni elogiative che ritornano sul tema di Paul Fabra, grande giornalista ed editorialista economico , morto a Parigi, mercoledì 4 dicembre, all’età di 96 anni. Con alcuni inconvenienti comunque – “Un essere delizioso, originale ma un po’ marginale”, “Una mente bella, paradossale, non sempre facile da capire e talvolta un po’ insolita” – che lo rendeva umano e comprensivo.

Sia a Mondoal quale ha dedicato trentadue anni della sua carriera di giornalista economico, o a Echidove ha lavorato come editorialista per diciannove anni, Paul Fabra ha dedicato più di mezzo secolo cercando di far conoscere a due generazioni di studenti i piaceri della macroeconomia e la delicata alchimia da rispettare tra gli aggregati che determinano la buona o la cattiva crescita di un paese. economia. Ma “Zio Paolo”, come lo chiamavamo affettuosamente sul giornale, destinò i suoi scritti, letti con interesse dai colleghi giornalisti, anche al mondo politico, con il quale si batté brillantemente.

Laureato in giurisprudenza e diplomato all’Istituto di studi politici di Parigi, Paul Fabra è stato inizialmente giornalista del settimanale Attività commerciale poi a Vita franceseprima di varcare le porte del Mondorue des Italians, dove gli è stato affidato il compito di analizzare e commentare i problemi economici e finanziari internazionali nell’ambito del servizio economico. «Per papà il giornalismo era una passione, e far parte della redazione del “giornale della sera” è stata una consacrazione vista la sua giovane età. Amava tutti questi anni trascorsi al giornale e diceva spesso che era lì che trovava la sua realizzazione.”confida la figlia, Marie-Hélène Lebiez, nata Fabra, pittrice di primo matrimonio.

Rapidamente promosso, Paul Fabra fu nominato nel 1967 responsabile di “World of Economics”, il supplemento del lunedì, carica che mantenne fino al 1985, quando fu nominato editorialista, addetto alla redazione a capo del quotidiano, carica che mantenne fino la sua partenza dal giornale nel 1993.

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