Mentre aveva l’opportunità di arrivare a un punto dal FC Barcelona, il Real Madrid è rimasto intrappolato nel tappeto basco. Questa sera, l’Athletic Bilbao ha sconfitto i madrileni a San Mamès (2-1), in una partita interamente dominata dalla squadra di Ernesto Valverde. Le note inquietanti del Merengue.
Si sarebbe potuto credere che l’intensità mostrata in avvio di gara dall’Athletic Bilbao fosse solo un miraggio e che sarebbe stata soprattutto temporanea. Ma questo pressing, questa aggressività e questa voglia di vincere sono durati tutta la partita da parte della squadra basca. Dal lato del Real Madrid, ricorderemo questi pochi minuti allo scoccare dell’ora in cui la squadra di Ancelotti ha causato un rigore inaspettato con Antonio Rüdiger, ma mancato, come contro il Liverpool, da Kylian Mbappé, e questo effimero pareggio di Jude Bellingham.
Il francese è in fondo al buco. Sembra che lo diciamo ogni fine settimana, ma stasera ha scavato ancora più a fondo. La sua valutazione rifletterà questo di seguito. Sarà difficile dimenticare questa partita del numero 9 del Real, che ha sbagliato il suo secondo rigore consecutivo, regalando una prestazione così deludente… Non è l’unico, però, ad aver fallito. Tutti i suoi compagni, infatti, non sono sembrati preoccupati nonostante l’importanza della partita.
Perché se il Real vincesse, arriverebbe a un punto dal Barcellona in vantaggio, con ancora una partita in mano e quindi la possibilità di riconquistare il comando. Operazione fallita per i Blancos che perdono per la seconda volta in questa stagione. Ecco le loro note.
Le note del Real Madrid-Athletic Bilbao
Molto preoccupato anche se il Bilbao non ha avuto molte occasioni chiare, Thibaut Courtois respinge come può il pericoloso cross di Inaki Williams al 53esimo, ma la palla torna ai piedi di Berenguer che apre le marcature.
Sereno con la palla tra i piedi, nonostante la pressione, il belga ha offerto risposte ai suoi compagni, che non sono riusciti ad avanzare.
Lontano da Inaki Williams sul cross del basco che ha aperto le marcature, Vazquez, come i suoi compagni, ha vissuto una serata complicata. Sorpreso dal pressing dell’Athletic, viene messo in difficoltà difensivamente, senza dare veramente il proprio contributo nell’altra metà campo.
Sostituito all’88’ da Arda Güler.
Sorpreso dal meraviglioso tacco di Williams dopo mezz’ora di gioco, Raul Asencio si è rivelato meno rassicurante rispetto alle sue quattro uscite precedenti. Una partita in cui tutti i Merengue avrebbero sofferto, compreso il 21enne. Ovviamente non è lui quello che dovremmo colpire stasera. Un bell’intervento da ricordare su cross proveniente dalla sinistra, al 38′ ma anche un gesto contenuto al 53′, azione dalla porta avversaria. Partita complicata per lui, la prima.
Antonio Rüdiger ha risposto in generale. Solido sia in alto per intervenire e dare fastidio a Sancet, ma anche nella propria area per spegnere gli incendi, il difensore tedesco è rimasto un baluardo imperturbabile mentre il barcone madrileno vacillava.
Al 67′ Rüdiger provoca un rigore inatteso su punizione lontana calciata da Rodrygo. Il tedesco viene colpito dal portiere del Bilbao.
In grande difficoltà. La fascia sinistra ha sofferto in serata il forte pressing della squadra avversaria. Molto impreciso nelle ripartenze (15/24 passaggi riusciti nell’intervallo), Garcia ha subito messo la testa sott’acqua.
Attivo nonostante tutto. Lo spagnolo ha provato a mettersi in mostra, sferrando duri duelli difensivi (senza vincerli tutti). Un giocatore limitato, che ha fatto del suo meglio.
Sostituito al 70′ da Ferland Mendy.
Ritorno di Tchouaméni e stesse domande di prima dell’infortunio. Una perdita di palla dall’inizio (8°) contro la pressione avversaria, un fallo violento al 23° che avrebbe senza dubbio meritato un cartellino, e pochissime sequenze con la palla da ricordare. In attacco il suo contributo è neutro, anzi debole. Nel settore difensivo anche stasera non è stato una roccia solida, anche se nella ripresa c’è stato di meglio, soprattutto nell’impatto. Il parallelo con Eduardo Camavinga, solitamente titolare di questo incarico, gli fa molto male, in particolare dopo questo incontro.
Sostituito al 70′ da Luka Modric.
Se contro il Leganés aveva segnato su punizione, questa volta, in una posizione simile, ha mancato completamente il suo tiro (20°) finito in tribuna. L’uruguaiano ci ha abituato anche ad una maggiore profusione di energie. Questa sera Valverde è stato meno onnipresente nei duelli, nelle corse d’attacco e nelle ritirate difensive che conosciamo. Due minuti dopo il pareggio strappato alla sua squadra, ha perso palla in un’area dove era vietata. Bilbao e Guruzeta ne approfittano, il Real crolla.
Pochissimo in vista, se non invisibile. Il centrocampista titolare spagnolo questa sera è stato più che discreto. Sicuramente è stato uno dei giocatori che ha effettuato più passaggi nella sua squadra, ma pochissimi di loro hanno rotto le linee o avanzato il gioco dei madrileni. Anche se non è stato necessariamente trovato dai suoi compagni di squadra, è tornato indietro di un passo per toccare più palloni. La sua tecnica era visibile, ma non necessariamente utile.
Sostituito al 58′ da Brahim Diaz.
Nel ruolo di trequartista – dove aveva brillato l’anno scorso – era molto difficile trovarlo stasera. L’inglese non ha offerto una soluzione né ai suoi difensori né ai suoi centrocampisti, che avevano davvero bisogno di lui per far uscire i palloni contro il pressing basco.
Al 79′ Bellingham pareggia con un gol opportunistico che viene subito ridotto a nulla.
Autore di un fuorigioco (nuovo) al 13′, Kylian Mbappé ha avuto il merito di voler accelerare i tempi, mentre gli altri madrileni rallentavano contro un Bilbao molto intraprendente. Sempre sprechi, molto più del successo in ogni caso, ma buona volontà. Questo ovviamente resta insufficiente, soprattutto per un giocatore del suo calibro. Solitario a sinistra, dove gli pare, il francese non ha fatto la minima differenza.
Allo scoccare dell’ora, nell’uno contro uno da posizione favorevole, ha sprecato la sua occasione con un tiro troppo schiacciato e, soprattutto, con un altro rigore calciato molto male.
La fortuna gli sorrise pochi istanti dopo, quando il suo tiro lungo e respinto si trasformò in gol per Jude Bellingham. Un (debole) premio di consolazione.
Coinvolto in un’azione molto confusa al quarto d’ora di gioco durante la quale si sono verificati un fuorigioco, un rigore per il brasiliano e un gol, Rodrygo non ha beneficiato, né la sua squadra del resto, di un fischio a suo favore. Pochissimo trovato nel primo tempo, non ha potuto tentare la fortuna nemmeno nei primi 45 minuti.
Nella ripresa poco altro da mettere in bocca ad Auriverde, ma ancora una punizione piazzata su Rüdiger che provoca il rigore del pareggio.
Sostituito all’88’ da Endrick.