Dopo la Spagna, apre i battenti la Grecia, Atene cerca oltre 300mila lavoratori stranieri ed è urgente

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Par
Souleymane Loum


| 1 ora fa

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Come molti paesi europei, la demografia greca è in declino, il paese sta invecchiando e ha un bisogno cruciale di manodopera straniera. Dopo Svizzera, Germania e Spagna, anche la Grecia è costretta ad aprire i battenti ed è urgente. L’economia nazionale ha bisogno di più di 300.000 lavoratori stranieri per funzionare in modo uniforme. Per fare questo, Atene, membro dell’area Schengen, dovrà rimuovere la pletora di insidie ​​amministrative che caratterizzano l’assunzione di lavoratori stranieri qualificati.

Secondo il sito Schengen News, il paese non ha altra scelta se non quella di effettuare massicce assunzioni per colmare le lacune del mercato del lavoro greco. La carenza di competenze spazia dai lavoratori altamente qualificati a quelli non qualificati. Il settore del turismo è quello che soffre di più, con una forte domanda di subacquei, cuochi e altre professioni.

Altre professioni in tensione: professionisti informatici, elettricisti, operatori di macchine, saldatori, idraulici, addetti alla produzione, specialisti della sicurezza dei sistemi, ecc. Insomma, avrete capito, a questo Stato membro dell’Unione Europea (UE) manca tutto, o quasi. Resta da appianare le difficoltà nei processi di reclutamento dei lavoratori stranieri…

Le procedure amministrative sono noiose e lunghe. Ad esempio, l’inserimento di un lavoratore straniero in Grecia può richiedere dai 6 ai 9 mesi, un periodo di tempo proibitivo per i datori di lavoro che necessitano urgentemente di personale stagionale. I lavoratori stranieri altamente qualificati, invece, beneficiano della Carta Blu Europea. Per catturare questi talenti, la Grecia ha ristretto i criteri per il rilascio di questa carta.

Nel giugno 2024 il governo greco ha messo in atto un sistema per facilitare l’ingresso di lavoratori stranieri altamente qualificati; Da questa data chi è in possesso di un visto per soggiorno di breve durata o chi entra senza visto può richiedere la Carta Blu Europea. Prima di allora questa disposizione era riservata ai titolari di visti Schengen a lungo termine. Quindi Atene sta facendo grandi sforzi, è anche una vera e propria rivoluzione culturale, dettata dalla crisi economica, ma lo stesso.

Ai candidati immigrati è stata data anche la possibilità di saltare la barriera di preselezione, anche se il governo suggerisce di passare attraverso questa casella per garantire che il trattamento delle domande venga accelerato. Inoltre, il percorso tradizionale consente di aggirare l’insidia delle pratiche incomplete e quindi di ridurre il rischio di rifiuto. A buon intenditore…

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