Test Navee S60: uno scooter ispirato al Tesla Cybertruck ad un prezzo ragionevole

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Comodità ed ergonomia

Il design del monopattino elettrico Navee S60 si ispira al Tesla Cybertruck, almeno così dicono i cinesi, che non esitano a mostrarne una foto, ma con un realismo discutibile, sul suo sito. In effetti, ad eccezione di alcuni elementi come il colore metallizzato, la somiglianza rimane superficiale. D’altronde imita bene il pick-up americano grazie alle sue dimensioni generose. Questo scooter misura 119,5 cm di lunghezza, con a ponte 20 cm di larghezza, un poggiapiedi in metallo davvero funzionale e un manubrio posizionato a 125 cm di altezza.

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Lo scooter elettrico Navee S60.

© Jérémy Fdida / Les Numériques

In termini di comfort, l’S60 si comporta bene. Pur essendo elementari nella loro concezione (doghe sovrapposte), le sospensioni offrono un corretto assorbimento delle irregolarità. Diciamo che è più comodo, ma senza sarebbe molto peggio, anche se rimane abbastanza fermo. I pneumatici tubeless CST da 10 pollici offrono una manovrabilità affidabile, anche su superfici bagnate. Infine, la presenza di tre freni, due a tamburo e uno elettromagnetico (cosa rara in questa fascia di prezzo), assicura una frenata breve e progressiva, senza bloccare le ruote.

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

Con un peso di 23,5 kg e un manubrio largo 60 cm, la Navee S60 non è chiaramente fatta per i trasporti pubblici. Anche il suo sistema di piegatura è mal progettato: lo stelo ruota troppo facilmente, rendendo il trasporto laborioso. Inoltre, la distribuzione del peso rende difficile il trasporto su scale o spazi ristretti.

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

Per quanto riguarda le opzioni pratiche, Navee segue Ninebot e Xiaomi e rende il suo S60 compatibile con la funzione Trova di Apple. Quindi non ha senso cercare di nascondere un localizzatore. Sfortunatamente al momento non c’è nulla per Android.

La qualità delle impugnature, sia delle maniglie che del ponteè molto corretto. Anche se sembra un po’ di fascia bassa, questo Navee S60 è robusto e ha resistito diversi mesi di utilizzo in condizioni abbastanza difficili senza mostrare la minima debolezza.

Voto dell'editore: 5 su 5

Condotta

La Navee S60 offre un’esperienza su strada avvincente. Il suo motore da 500 W (1000 W di picco) gli permette di superare pendenze fino al 10% ad una velocità stabilizzata a 15 km/h e con un utilizzatore di 100 kg a bordo. In condizioni normali, questo scooter elettrico mantiene facilmente la velocità regolamentare di 25 km/h.

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

La frenata è efficace. A partire da una velocità di 25 km/h, con l’uso combinato dei freni lo scooter si ferma dopo 3,5 m. Sotto la pioggia, i pneumatici tubeless da 10 pollici offrono un’aderenza eccellente e un comfort aggiuntivo, poiché i pneumatici sono gonfiati a una pressione inferiore rispetto a quelli con camera d’aria. I parafanghi svolgono la loro funzione e la pedana molto ampia evita che parte delle scarpe sporgano, risultando così protette dalle sporgenze quando si gira il manubrio.

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Notiamo la presenza degli indicatori, un’apparecchiatura ormai diventata di uso comune, in quanto i produttori anticipano una possibile legislazione. Difficilmente visibili durante il giorno, si illuminano molto intensamente di notte.

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

Il grilletto dell’accelerazione (o il controller per l’esattezza) offre una grande fluidità unita ad una progressione molto decente. Spesso i grilletti dello scooter infatti mancano di fluidità nel movimento, il che provoca spiacevoli sussulti a bassa velocità. Un problema di cui il Navee S60 non soffre.

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

Infine, lo schermo è estremamente inutile: nessuna indicazione della percentuale della batteria, della potenza del motore e del recupero energetico o semplicemente dell’ora. D’altra parte, la velocità viene visualizzata in grande formato. Ricordiamo che il limite legale è di 25 km/h, conoscere la propria velocità non serve a niente. Bisogna quindi ripiegare sull’app, che è sicuramente molto limitata, ma che indica la percentuale di batteria residua, il tempo di percorrenza, la distanza del percorso attuale, la velocità media e massima (in caso di pendenza).

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

L’illuminazione è piuttosto debole e il suo spettro troppo stretto. Sarà necessario aggiungere una seconda illuminazione orientata più verso terra in modo da rendere più visibili le buche.

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

Voto dell'editore: 3 su 5

Autonomia

L’autonomia di 60 km annunciata dal produttore è ottimistica. Durante i nostri test, il Navee S60 ha percorso una media di 25 km in condizioni diverse: modalità sportiva, temperatura intorno ai 20°C, 100 kg del conducente e un percorso che offre una bella salita e una bella discesa. Si noti che in tutte le nostre misurazioni, la raccolta di energia è stata massima. Quindi inizialmente abbiamo fatto diversi viaggi con la batteria al 100%. L’autonomia ha oscillato tra 22,4 km al freddo con un po’ di dislivello e ben 30,2 km a temperatura moderata (24°C) su un percorso pianeggiante. Con una persona più leggera, molto spesso è possibile avvicinarsi ai 30 km.

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© Jérémy Fdida / Les Numériques

Sebbene ciò sia ancora sufficiente per molti spostamenti urbani, gli utenti che effettuano viaggi più lunghi dovranno ricaricare frequentemente. Ma a 25 km/h di velocità massima (o 20 km/h di media), 30 km rappresentano già 1 ora e 30 minuti di viaggio. È lungo.

La bella sorpresa arriva dai 48 V della batteria, che permettono di mantenere una velocità di 25 km/h fino a quando la batteria è al 5%. Notiamo però un’accelerazione decrescente non appena la batteria scende al 10%.

La ricarica completa richiede circa 8 ore con il caricabatterie standard fornito. Una durata relativamente lunga che può rappresentare un problema per un uso intensivo. Sono necessarie circa 2 ore e 30 minuti per passare dallo 0% al 50%. Finché questo 50% ti permette di percorrere dai 10 ai 15 km, è accettabile.

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