Mike Malone sorride. “Spero che i miei ragazzi abbiano l'immagine di Christian Braun che si lancia per recuperare la palla che giace in giro… prima di chiamare un time-out” ha detto l'allenatore dei Nuggets dopo la vittoria della sua squadra contro i Warriors, scatenando le risate dei giornalisti presenti.
Questo perché il suo omologo del Golden State, Steve Kerr, era furioso con gli arbitri. Il tecnico del Bay si era così convinto che la guardia di Denver, a terra, avesse chiesto un time-out a cinque secondi dalla fine. Dato che la sua squadra non ne aveva più, ciò avrebbe generato un fallo tecnico, e quindi un tiro e un possesso palla per i Warriors.
Sul -4 (119-115) a questo punto della partita, Stephen Curry e i suoi avrebbero potuto sperare di vincere i supplementari…
“Braun ha chiesto un time-out” sostiene Steve Kerr. “Si è buttato a terra, si è rotolato. L'hanno visto tutti, tranne i tre ragazzi che assumiamo per le partite, e mi fa impazzire. E' un guasto tecnico. Non hanno più tempi di inattività. Avremmo potuto avere un tiro libero, poi la palla e quindi la possibilità di vincere la partita. »
Un gesto che non finisce mai?
Da parte degli arbitri, questo lo assicuriamo “Christian Braun non ha mai richiesto chiaramente e completamente un time-out e quindi non è stato fischiato alcun time-out”. Ed infatti, se osserviamo attentamente le immagini, possiamo notare che il posteriore inizia il suo gesto ma sembra non finirlo mai, come se ricordasse la situazione in atto.
«Non» risponde così quando gli viene chiesto se ha chiesto un time-out. «Si potrebbe pensare che fosse così, forse. Ho perso un po’ la palla a terra. Le mie mani si sono mosse, ma gli arbitri non hanno fischiato nulla. »
Forse avrebbero potuto, anticipando un po' il gesto del giocatore. In ogni caso non è stato fischiato e Steve Kerr riconosce che non è questa la causa principale della sconfitta della sua squadra.
“Non è per questo che abbiamo perso. Abbiamo perso perché non siamo riusciti a finire. Ancora. È quasi la quinta partita di fila, beh non è così per tutte le sconfitte, ma in questa serie (cinque sconfitte) non riusciamo a finire, non eseguiamo bene le cose e non prendiamo le decisioni giuste. »