Una persona è morta e altre quattro sono rimaste ferite, di cui due gravemente, nell’incendio scoppiato nella notte tra lunedì e martedì in un edificio occupato da circa 80 occupanti a Caluire-et-Cuire (Rodano), vicino a Lione, hanno appreso dalla Città di Lione, proprietario dell’edificio, e la Procura della Repubblica.
Il corpo di una donna è stato ritrovato tra le macerie martedì durante la giornata, ha detto all’AFP il pubblico ministero di Lione Thierry Dran, che ha aperto un’indagine per “cercare le cause della morte”. Altre quattro persone ferite, di cui due in assoluta emergenza, sono state evacuate nella notte dai servizi di emergenza.
L’incendio, di cui non si conosce l’origine, è divampato intorno all’una di notte. Circa 140 vigili del fuoco sono stati mobilitati per tenere sotto controllo la catastrofe intorno alle 3.30, secondo la prefettura del Rodano, che ha aggiunto che quasi 50 occupanti dei locali sono stati curati ed esaminati dai servizi di emergenza.
L’edificio bruciato era “occupato dall’ottobre 2023 da circa 80 persone, la maggior parte delle quali provenivano dall’evacuazione del tozza Pyramide nel 7° arrondissement” di Lione, precisa la Città di Lione nel suo comunicato stampa.
L’opposizione di destra alla Metropoli di Lione ha denunciato in un comunicato stampa “una tragedia che poteva essere evitata”. “La città di Lione, proprietaria dell’edificio, ha permesso che si svolgesse questa pericolosa occupazione” e “ha rifiutato di chiedere lo sfratto” degli occupanti, scrive.
Secondo lei, nel novembre 2023 il sindaco di Caluire-et-Cuire aveva emesso un’ordinanza che vietava l’occupazione dei locali “che metteva esplicitamente in guardia contro i rischi di incendio legati ai collegamenti elettrici, cosa che è stata sorprendentemente annullata dal tribunale amministrativo di Lione, “, si legge nel comunicato stampa.