Martedì sera il presidente sudcoreano ha dichiarato la legge marziale, accusando l'opposizione di fomentare un'insurrezione.
Una decisione che ha colto tutti di sorpresa, anche nel suo stesso campo.
In un Parlamento isolato dall'esercito, i deputati hanno votato per annullare il decreto.
Si tratta di una misura senza precedenti adottata in Corea del Sud dal 1980, durante un colpo di stato militare. Martedì scorso, il presidente Yoon Suk Yeol ha proclamato la legge marziale, nel contesto di un acceso dibattito parlamentare sul bilancio. “Per proteggere la Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste nordcoreane ed eliminare gli elementi ostili allo Stato (…), dichiaro la legge marziale di emergenza”ha dichiarato in diretta il presidente in un discorso televisivo a sorpresa. Una decisione giudicata subito”illegale” dal leader dell'opposizione che ha invitato la popolazione a manifestare.
Minuto per minuto
GLI STATI UNITI “PREOCUPATI”
Washington ha condiviso la sua “preoccupazione” per la situazione in Corea del Sud e ha auspicato un esito che rispetti lo “stato di diritto” dopo la proclamazione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol.
“Osserviamo con grande preoccupazione i recenti sviluppi nella Repubblica di Corea”, ha affermato Kurt Campbell, vice segretario di stato americano. “Speriamo e ci aspettiamo che le controversie politiche vengano risolte pacificamente e nel rispetto dello Stato di diritto”.
La Corea del Sud è un alleato chiave di Washington nella regione e più di 40.000 soldati americani sono di stanza nel paese.
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LEGGE MARZIALE
La situazione è ancora difficile da interpretare sul campo, come vediamo sul set di LCI ⬇️.
LCI: promulgata la legge marziale in Corea del SudFonte : Informazioni TF1
CONFUSIONE
Dopo il voto per dichiarare “nulla la legge marziale”, il presidente dell'Assemblea ha chiesto ai militari e alla polizia di lasciare l'area del Parlamento. Anche se molti di loro sono stati visti lasciare la scena, il cordone di polizia è ancora in atto attorno al complesso, di fronte a una folla che continua a crescere.
MANIFESTANTI
I manifestanti riunitisi davanti al Parlamento, che cantavano “Stop alla legge marziale”, hanno cambiato slogan, secondo il corrispondente del New York Times sul posto. Ora stanno cantando “Stop Yoon Suk Yeol!”, il presidente sudcoreano.
VOTARE CONTRO IL DECRETO
Mentre il Parlamento era circondato dalla polizia in seguito alla promulgazione della legge marziale, 190 deputati sono riusciti a votare per bloccare il decreto. Un voto che, secondo la Costituzione sudcoreana, dovrebbe impedire l'applicazione della legge marziale, senza sapere se avrà degli effetti.
AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE
In poche ore, la crisi politica latente in Corea del Sud ha vissuto diversi eventi drammatici. Il presidente ha sorpreso tutti dichiarando la legge marziale, vietando di fatto ogni attività politica. Il Parlamento è stato sigillato, ma secondo quanto riferito 190 parlamentari sono riusciti a votare per bloccare il decreto. ⬇️
Tutte le attività politiche furono bandite e i media posti sotto sorveglianza governativa, con l'applicazione della legge marziale affidata a un generale. Elicotteri sono atterrati sul tetto del Parlamento a Seul, mentre i manifestanti convergevano nel complesso, bloccato dalla polizia.
Secondo diverse fonti, 190 parlamentari sono riusciti a votare all'interno dell'Assemblea, bloccando teoricamente il decreto sulla legge marziale. Sono stati visti arrivare soldati per rinforzare la polizia intorno al Parlamento, mentre scoppiavano scontri con i manifestanti. L'annuncio presidenziale di Yoon Suk Yeol ha sorpreso anche il suo stesso campo, e la sua decisione sembra essere stata presa in una cerchia molto ristretta.
Seguite lo sviluppo della situazione nella live qui sopra