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L’Europa potrebbe facilitare il loro massacro, ma a quale costo?

L’Europa potrebbe facilitare il loro massacro, ma a quale costo?
L’Europa potrebbe facilitare il loro massacro, ma a quale costo?
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Tempi brutti per i lupi, l’Europa vuole renderli una specie meno protetta. Se ne discute martedì 3 dicembre a Strasburgo, in occasione della riunione della Convenzione di Berna sulla fauna selvatica. Mentre la specie era quasi scomparsa, oggi si conta più di 20.000 lupi in Europa. L’Unione Europea propone quindi di rivedere il loro status.

Concretamente si tratterebbe direndere più facile sparare ai lupi. Per ora, essendo una specie strettamente protetta, i lupi non possono essere catturati e solitamente messi a morte. Ci sono ancora alcune eccezioni, ad esempio per difendere te stesso o la tua mandria come ultima risorsa. Il tutto con un numero massimo di morti all'anno: furono 209 ad esempio nel 2024, sui mille lupi presenti in Francia.

Declassando il loro status, Bruxelles darebbe più margine agli Stati che potrebbero, ad esempio, farlo autorizzare la caccia al lupo. Non si tratta di una soluzione, secondo Denis Doublet, vicepresidente dell'associazione FERUS. “Non ci sono studi che dimostrino i benefici delle iniezioni”, dice.

Per lui possiamo proteggere le mandrie in modo diverso. “Non esiste una soluzione miracolosa. Le soluzioni prima della sparatoria sono la protezione delle mandrie, un recinto elettrico sufficientemente alto, i cani patou, la presenza umana, e funziona bene,” spiega. Le associazioni temono anche che cambiando lo status del lupo si apra una porta fare la stessa cosa con altre specie rigorosamente protette, come l’orso o la lince.

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