Durante una visita a sorpresa a Kiev, Olaf Scholz si propone come cancelliere della pace e sostenitore della moderazione per evitare un’escalation tra Occidente e Russia.
La Germania fornirà nuovi aiuti militari all'Ucraina per un valore di 650 milioni di euro, ha annunciato lunedì mattina il cancelliere Olaf Scholz durante una visita a sorpresa a Kiev. “La Germania resterà il principale sostegno dell'Ucraina in Europa”, ha assicurato il capo del governo tedesco, nella campagna per la sua rielezione.
In vista delle elezioni legislative del 23 febbraio, si propone come cancelliere della pace e sostenitore della moderazione per evitare un'escalation tra Occidente e Russia. La sua ultima visita in Ucraina risale al giugno 2022, in particolare in compagnia del presidente francese Emmanuel Macron, pochi mesi dopo l’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022.
“Per più di 1.000 giorni, l'Ucraina si è difesa eroicamente contro la spietata guerra di aggressione russa”, ha detto in una dichiarazione inviata da un portavoce.
La sua visita mira a “esprimere” la sua “solidarietà” a Kiev, che può “contare” su Berlino, ha detto.
Il conservatore Friedrich Merz è favorevole alla consegna di missili per colpire il territorio russo
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha assicurato domenica che il suo Paese ha bisogno di più armi e garanzie di sicurezza da parte della NATO prima di possibili negoziati con la Russia. Le tensioni tra Mosca e l'Occidente sono al massimo dopo gli attacchi da parte dell'Ucraina di missili americani e britannici sul suolo russo e il lancio da parte della Russia di un missile ipersonico sperimentale e minacce nucleari. E gli appelli ad avviare negoziati con Mosca si fanno sempre più pressanti.
Sabato, nel discorso di ingresso in campagna elettorale, Olaf Scholz, candidato socialdemocratico, ha promesso di mantenere il sangue freddo sulla questione della guerra tra Russia e Ucraina, denunciando i toni aggressivi del suo avversario conservatore Friedrich Merz, sostenitore del partito aumento degli aiuti all’Ucraina. Friedrich Merz è favorevole, a determinate condizioni, alla consegna a Kiev di missili tedeschi Taurus che consentano di colpire in profondità il territorio russo. Una linea rossa per Olaf Scholz, che su questo punto si oppone ai suoi alleati americani, francesi e britannici, in un Paese pacifista attraversato da una significativa corrente d'opinione filo-russa.