Lettera del giorno –
Come negare il riscaldamento globale?
Una riflessione ispirata alle recenti alluvioni in Spagna.
Lettere dei lettori
Pubblicato oggi alle 8:36
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Ginevra, 29 novembre
L’aumento della frequenza e della portata degli eventi estremi legati al riscaldamento globale, come quelli appena osservati nella provincia di Valencia in Spagna, contribuiranno ad ampliare le disuguaglianze e ridurranno i progressi compiuti negli ultimi decenni nella lotta alla povertà.
Le popolazioni più vulnerabili verranno spostate dalle loro zone di vita ad altri luoghi, per garantirne la salute e la sopravvivenza.
Non è più possibile negare il cambiamento climatico. Sono le politiche liberali, basate sul consumo e sul profitto che ci portano a tali devastazioni e disastri, perché il cambiamento climatico è dovuto principalmente all’attività umana.
Questo sconvolgimento sta già generando molteplici sconvolgimenti i cui impatti sono devastanti, in particolare per le popolazioni che vivono lì, con l’aggravarsi della fame, della povertà e delle disuguaglianze.
L’aumento della temperatura del Mar Mediterraneo e l’urbanizzazione delle zone soggette a inondazioni nella regione di Valencia spiegano la portata del disastro che ha causato 222 morti e molti dispersi. Sono sopraffatto dall’entità del disastro e dal coraggio dell’intera popolazione che deve prendere il posto dei poteri politici che l’hanno messa in questa situazione. Vergogna a chi continua a negare il riscaldamento globale, anche di fronte a questo disastro ecologico.
La mobilitazione dei cittadini resta il modo migliore per convincere le autorità pubbliche a fermare l’uso di combustibili fossili come carbone, petrolio, gas, silvicoltura o addirittura allevamento intensivo, che portano ad un aumento dei gas che si accumulano nell’atmosfera, causando il riscaldamento globale.
Ana Barciela Villar, consigliera comunale, Les Verts Città di Ginevra
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