La solidarietà all'interno della famiglia amatoriale del rugby ha lavorato per aiutare l'AG Thèze, vittima di un incendio nell'ottobre 2022 che ha distrutto la sua sala tecnica e gran parte delle sue attrezzature. Un nuovo incendio ha colpito il locale questo fine settimana, ma questa volta non si è trattato di un malfunzionamento, ma di un atto chiaramente volontario…
Gli spogliatoi dell'Avant Garde Thèze sono bruciati nella notte tra sabato e domenica. Questa volta, questo fuoco non soffre di alcuna domanda. Si tratta infatti di un atto volontario, perché all'origine era un ariete. L'auto in questione è quella di uno dei presidenti, precedentemente rubata. Il veicolo si è schiantato contro gli spogliatoi e l'incendio si è diffuso rapidamente al resto dell'edificio di 120 m2. Le fiamme sono state comunque domate dai vigili del fuoco, prontamente intervenuti sul posto.
Jean-Charles Dupin, copresidente, è rimasto naturalmente scosso da questi eventi, non nascondendo la sua paura di fronte alla crescente violenza. Un atto classificato come criminalità secondo la gendarmeria locale.
“Escalation di violenza…”
Infatti, come ha spiegato ai colleghi delle Républiques des Pyrénées, pochi giorni dopo un furto con scasso (valore rubato stimato in oltre 10.000 euro) e dopo aver scoperto che i cavi dei proiettori dello stadio erano stati tagliati, non c'è più spazio per dubbi sull'evidente volontà di danneggiare il club del Nord Béarnais.
Il Municipio ha depositato un decreto comunale per vietare l'accesso allo stadio. Il club, che ha presentato una nuova denuncia, ha pubblicato un comunicato stampa per confermarlo: “Il club è ferito e sbalordito dall’escalation di violenza che ci colpisce e in questo momento dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri tifosi, giocatori e allenatori. »
È in corso un'indagine per cercare di scoprire chi ce l'ha con la società e/o i dirigenti…