questo metodo unico di Richard Burton per restare aggrappato al set di When Eagles Attack e ricordare le sue battute

questo metodo unico di Richard Burton per restare aggrappato al set di When Eagles Attack e ricordare le sue battute
questo metodo unico di Richard Burton per restare aggrappato al set di When Eagles Attack e ricordare le sue battute
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Arte trasmette questa domenica, 1 dicembre, alle 21:00, il film Quando le aquile attaccano. Una ripresa complicata da gestire per il suo regista Brian G. Hutton. In effetti, uno degli attori principali del film aveva la sua tecnica di lavoro.

Per iniziare bene questo mese di dicembre, perché non immergersi in un classico del cinema? Questa domenica 1 dicembre, alle 21:00, il canale Arte propone un film di spionaggio dal titolo enigmatico di Brian G. Hutton. La trama di Quando le aquile attaccano si svolge in Europa durante la seconda guerra mondiale. Un ufficiale americano con informazioni riservate sullo sbarco alleato viene fatto prigioniero. Per liberarlo viene istituito un commando con a capo il maggiore Jonathan Smith (Richard Burton) e al suo comando il tenente Morris Schaffer (Clint Eastwood). Una missione complicata per questi soldati americani, ma sicuramente inferiore alle riprese di questo film per i suoi attori.

La sete insaziabile di Richard Burton sul set di Quando le Aquile attaccano

Sul set del film, Richard Burton si è fatto una bella reputazione. Un altro attore del film, Derren Nesbitt, ha affermato che il suo collega ne faceva uso “fino a quattro bottiglie di vodka al giorno”. Una bella discesa che avrebbe impedito all'interprete del maggiore Jonathan Smith di guidare il sidecar durante una scena. Clint Eastwood ha dovuto prendere il suo posto al volante. Tuttavia, anche se la sua attrazione per il bere ha impedito a Richard Burton di eseguire alcune performance durante le riprese, sorprendentemente lo ha aiutato a ricordare le sue battute. Diverse fonti, infatti, avrebbero notato che quando era sobrio, l'attore si scontrava con i set e non riusciva a ricordare le sue battute.

Una ripresa difficile sulle Alpi

Il comportamento di Richard Burton non era l'unica preoccupazione del regista. Gran parte di Quando le Aquile attaccano è stato girato sulle Alpi. Questa ambientazione certamente magnifica, tuttavia, ha portato la sua parte di difficoltà alla troupe cinematografica. Con sede a Salisburgo, tutte queste piccole persone, circa 300 persone, dovevano essere trasportate ogni giorno in luoghi innevati. L’operazione ha richiesto la mobilitazione di un centinaio di mezzi e non è stata facile dal punto di vista logistico. A ciò si aggiungono i pericoli naturali che complicano ulteriormente questi trasporti. Un giorno, una valanga allungò di due ore il viaggio e costrinse la squadra a trascorrere la notte in alloggi temporanei. Uno scatto memorabile.

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