Uganda | Le frane provocano 15 morti e 113 dispersi

(Kampala) Almeno 15 persone sono morte e 113 risultano disperse in seguito a frane nell’Uganda orientale, colpita da forti piogge nei giorni scorsi. Lo ha annunciato giovedì la polizia.

Cinque villaggi nel distretto di Bulambuli – a cinque ore di macchina dalla capitale Kampala – sono stati devastati dalle frane.

“Sono stati ritrovati in totale 15 corpi, mentre 15 feriti sono stati salvati […]. Sfortunatamente, 113 persone risultano ancora disperse e sono in corso gli sforzi per ritrovarle”, ha affermato la polizia in un comunicato giovedì.

Le operazioni sono “tuttavia ostacolate da strade impraticabili”, che impediscono alle macchine e alle ambulanze di accedere ai siti, ha aggiunto.

Il primo ministro Robinah Nabbanja ha detto alla televisione NBS che “credeva” che le persone scomparse fossero morte.

“Stiamo cercando di riesumare i corpi di queste persone scomparse”, ha detto, rammaricandosi che solo 120 soldati dei 500 inviati siano riusciti a raggiungere i villaggi colpiti.

Ponte spazzato via, strade tagliate

Le immagini trasmesse dalla Croce Rossa hanno mostrato gli abitanti del villaggio di Masugu che rimuovevano un corpo dall’argilla spessa e lo trasportavano dolorosamente mentre le donne in lacrime guardavano.

Secondo la portavoce Irene Nakasiita, 45 case sono state “completamente sepolte”.

L’ufficio del primo ministro, che ha lanciato l’allarme mercoledì sera, ha indicato che le frane in questa regione hanno distrutto sei fattorie e una chiesa, e che un ponte è stato “spazzato via”.

Nel nord-ovest del Paese, il fiume Tangi, affluente del Nilo Bianco, è straripato, interrompendo un’importante strada che porta al Sud Sudan.

Un “ingegnere” membro di una squadra di soccorso è morto dopo il ribaltamento di un’imbarcazione venuta a salvare un taxi collettivo bloccato nel corso d’acqua, ha annunciato il capo dell’esercito su X.

Entrando nella stagione delle piogge all’inizio di novembre, da due giorni l’Uganda è colpita da forti piogge che danneggiano soprattutto le infrastrutture di trasporto (strade, ponti, ecc.).

Le ultime stagioni delle piogge nell’Africa orientale sono state più violente del normale, aggravate dal fenomeno climatico El Niño.

Durante quella precedente, tra marzo e maggio, sono morte almeno due persone in Uganda.

Nel vicino Kenya, il maltempo ha provocato almeno 228 morti, 72 dispersi e oltre 200.000 sfollati tra marzo e maggio, secondo i dati ufficiali.

Nel febbraio 2010, nella regione del Monte Elgon, nell’Uganda orientale, una frana ha ucciso più di 350 persone.