giorno festivo a Wall Street, il CAC 40 gravato dal rischio politico

giorno festivo a Wall Street, il CAC 40 gravato dal rischio politico
giorno festivo a Wall Street, il CAC 40 gravato dal rischio politico
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Alla vigilia del Giorno del Ringraziamento, mercoledì sera i mercati finanziari hanno chiuso in ordine disordinato, dopo una seduta segnata dal calo dei valori tecnologici.

Nessuna seduta a Wall Street questo giovedì 28 novembre, giorno dei festeggiamenti del Ringraziamento. Alla vigilia del giorno festivo americano, gli investitori si sono mostrati prudenti, mentre le borse europee chiudevano in modo disorganizzato, con il CAC 40 segnato dall'incertezza politica a Parigi. D'altro canto, la Borsa di Tokyo riprende colore dopo un inizio di settimana cupo, trainata dal settore dei semiconduttori.

Scarso entusiasmo a Wall Street

Il mercato azionario di New York ha chiuso in ribasso mercoledì sera, con gli investitori che hanno mostrato poco entusiasmo prima del taglio di un giorno di questo fine settimana e di una sessione ridotta di tre ore venerdì. Il Dow Jones ha ceduto lo 0,31%, il Nasdaq lo 0,60% e l'S&P 500 lo 0,38%. A tirare al ribasso gli indici è stato il settore tecnologico, che ha ceduto l'1,71%. Hanno segnato il passo le grandi capitalizzazioni, come Nvidia (-1,15%) e Microsoft (-1,18%).

La giornata è stata scandita dalla pubblicazione di numerosi indici economici: gli investitori sono stati rassicurati da una nuova stima di crescita per il terzo trimestre al 2,8%, nonché dal calo della disoccupazione. D'altro canto, l'indice PCE, il principale strumento della Federal Reserve per misurare l'inflazione, ha segnato in ottobre il 2,3% su un anno, in rialzo rispetto a settembre, spinto al rialzo dai prezzi dei servizi. Abbastanza per ritardare la decisione della Fed di abbassare i tassi.

Mercati europei allo sbando

Sulla Borsa di Parigi pesa sempre più il rischio di una mozione di censura che possa rovesciare il governo francese. Mercoledì, il CAC 40 è sceso dello 0,72%, mentre lo spread franco-tedesco ha raggiunto 85,2 punti base in chiusura, dopo aver superato in giornata un record dal 2012. Anche a Francoforte il Dax è sceso leggermente (-0,18%), mentre a Londra il Footsie ha guadagnato lo 0,20%, trainato dal settore immobiliare.

Risucchiato da Wall Street, il settore tecnologico ha ceduto l'1,37%, mentre il settore automobilistico ha perso lo 0,37%, gravato dai timori di misure protezionistiche decise dalla futura amministrazione Trump.

Tokyo in verde, in ribasso le Borse cinesi

Questo giovedì sui mercati finanziari asiatici si inverte la tendenza di inizio settimana. La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in territorio positivo, con il Nikkei in rialzo dello 0,56% e il Topic dello 0,82%. I semiconduttori hanno brillato, rinvigoriti dalle dichiarazioni dei media secondo cui le restrizioni americane sul settore non sarebbero state così rigorose come si temeva: Tokyo Electron è balzata così del 6,74%, mentre Screen Holdings è salita del 6,25%.

In Cina, d’altro canto, i mercati finanziari sono pieni di preoccupazioni per le imminenti restrizioni statunitensi sulle forniture di chip. Intorno alle 7:30, l'indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dell'1,24%. Allo stesso tempo, l'indice composito di Shanghai ha perso lo 0,05% e quello di Shenzhen è sceso dello 0,07%.

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