Il morale delle famiglie francesi ha registrato un ulteriore calo nel mese di novembre, secondo l'INSEE. I crescenti timori legati alla disoccupazione e alle prospettive finanziarie stanno offuscando le prospettive per le vacanze di fine anno, con conseguenze sui consumi e sul risparmio.
Cresce la preoccupazione per la disoccupazione
L'INSEE ha rivelato che l'indicatore della fiducia delle famiglie ha perso tre punti a novembre, raggiungendo una nuova soglia critica. Questo peggioramento si spiega principalmente con un forte aumento dei timori riguardo alla disoccupazione. L’indice corrispondente è salito di nove punti, raggiungendo un saldo di opinione di 42, il livello più alto da maggio 2021.
Questa tendenza si inserisce in un contesto economico segnato da annunci preoccupanti. Michelin e ArcelorMittal hanno recentemente formalizzato la chiusura di siti, suggerendo importanti conseguenze sociali. Da parte sua, Marc Ferracci, ministro dell'Industria, ha avvertito che potrebbero seguire altre chiusure, con perdite di posti di lavoro pari a “ in migliaia “. Sophie Binet, segretaria generale della CGT, ha addirittura messo in guardia sull'esistenza di 250 piani sociali in preparazione, che minacciano fino a 200.000 posti di lavoro nel paese.
I francesi non sono preoccupati solo per il mercato del lavoro. Anche la loro situazione finanziaria personale è una crescente fonte di stress. Secondo l'INSEE, nei prossimi mesi le prospettive finanziarie delle famiglie dovrebbero peggiorare, determinando un calo dei consumi. In particolare, i grandi acquisti rischiano di essere rinviati, il che potrebbe peggiorare la crisi economica.
Il risparmio come rifugio
Un altro segnale di allarme: una recrudescenza dei timori inflazionistici. Dopo una relativa calma, le famiglie si aspettano un'ulteriore accelerazione dei prezzi nei prossimi dodici mesi. Queste preoccupazioni contribuiscono a una prospettiva pessimistica a lungo termine, con un tenore di vita percepito in declino.
In questo contesto, il risparmio torna ad essere una priorità per molte famiglie. Il giudizio sull'opportunità di risparmiare è aumentato di un punto arrivando a 38, ben al di sopra della media di 18 osservata in precedenza. Tuttavia, questa dinamica nasconde una realtà più sfumata: molti hanno già attinto alle proprie risorse e la capacità di risparmiare sembra scarsamente supportata, secondo i dati INSEE.
Con l’avvicinarsi delle vacanze di fine anno, le prospettive economiche e sociali stanno oscurando il morale delle famiglie francesi. Tra crescenti incertezze sulla disoccupazione, erosione del potere d’acquisto e crescente ricorso al risparmio, l’economia nazionale potrebbe essere ulteriormente indebolita dal ristagno dei consumi nei mesi a venire.