la battaglia contro l’inflazione non è ancora vinta

la battaglia contro l’inflazione non è ancora vinta
la battaglia contro l’inflazione non è ancora vinta
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Per l’Europa e gli Stati Uniti, non si prevede ancora che l’inflazione modifichi la politica monetaria. La BCE probabilmente taglierà i tassi di 25 punti base a settembre – Depositphotos.com, adamico

La battaglia contro l’inflazione non è ancora vinta.

In Canada, l’inflazione è aumentata del 2,9% a maggio, rispetto al 2,6% previsto. La Banca del Canada potrebbe esitare prima di abbassare i tassi. In Australia, la banca centrale potrebbe addirittura alzare i tassi ad agosto.

Perché interessarsi al Canada e all’Australia? Queste sono buone indicazioni per l’economia globale.

Il messaggio è chiaro: l’inflazione è ancora presente. Ad esempio, il prezzo del trasporto marittimo è aumentato da 1.200 dollari a fine 2023 a 4.510 dollari.

Per l’Europa e gli Stati Uniti, non si prevede ancora che l’inflazione modifichi la politica monetaria. Probabilmente lo farà la Banca Centrale Europea (BCE). tassi più bassi di 25 punti base a settembre.

Nel Regno Unito è possibile un taglio dei tassi ad agosto. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve (Fed) potrebbe abbassare i tassi quest’anno, forse a settembre, ma la situazione politica complica le cose.

In Giappone le autorità temono il deprezzamento dello yen rispetto al dollaro e all’euro. Nonostante gli avvertimenti, lo yen rimane debole, aiutando le esportazioni giapponesi. Sembra probabile una stabilizzazione dello yen su livelli bassi, con il cambio EUR/JPY compreso tra 167 e 170.

Finalmente una buona notizia per lo yuan cinese: la sua continua internazionalizzazione. Secondo la dogana cinese, i pagamenti in CNH sono aumentati del 30% rispetto al picco del 2015.

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