Si tratta di un cambiamento importante nel settore immobiliare che conferma la tendenza al ribasso dei tassi da diverse settimane. Per la prima volta dal 2021 diminuisce il tasso di usura sui prestiti con durata superiore a 20 anni. Da lunedì 1° luglio le banche non potranno più applicare per questa categoria di prestiti un tasso superiore al 6,16%, rispetto al 6,39% del 2° trimestre. Si tratta di un calo di 23 punti base. “Dobbiamo risalire all’aprile 2017 per trovare un calo della stessa portata”indica la Banque de France sul suo sito.
I nuovi tassi usura sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale con un avviso del 27 giugno 2024. Per i prestiti con durata compresa tra 10 anni e inferiore a 20 anni il tasso massimo autorizzato resta invariato al 6,13%. Infine, per i prestiti con durata inferiore a 10 anni sale leggermente al 4,60% rispetto al 4,56% precedente.
Un tasso di usura in forte aumento dal 2022
Questo tasso di riferimento copre l’insieme delle spese di un mutuo immobiliare, ricorda l’AFP: tasso di credito praticato dalla banca, eventuale commissione di intermediazione, assicurazione del mutuatario. Viene calcolato ogni trimestre sulla base dei tassi praticati dalle banche nei tre mesi precedenti. Questi sono aumentati di un terzo. Dal 1° aprile erano nuovamente aumentati.
I crediti superiori a 20 anni o più rappresentano “più di due terzi della produzione di nuovi crediti” in Francia, precisa l’organizzazione. Questa riduzione è quindi un segnale incoraggiante per i mutuatari anche se il livello del tasso di usura per questa categoria rimane molto elevato. Nel primo trimestre del 2022 era pari solo al 2,4%…
