Mercoledì i prezzi dell’oro hanno oscillato in un intervallo ristretto mentre gli investitori attendevano i dati chiave sull’inflazione statunitense per avere un’idea della potenziale dimensione di un taglio dei tassi della Federal Reserve il prossimo mese.
L'oro spot è rimasto stabile a 2.635,56 dollari l'oncia, alle 02:22 GMT, muovendosi ampiamente all'interno di uno stretto range di 9 dollari durante la sessione. Martedì i lingotti hanno toccato il livello più basso della settimana.
I futures dell’oro statunitense sono aumentati dello 0,6% a 2.635,80 dollari.
“C'è un elemento geopolitico in questo, ovvero che è emersa una certa pressione di vendita a causa dell'accordo di cessate il fuoco con Israele e Libano”, ha affermato Kyle Rodda, analista dei mercati finanziari presso Capital.com.
Il cessate il fuoco mediato da Stati Uniti e Francia tra Israele e Hezbollah, sostenuto dall’Iran, è entrato in vigore mercoledì alle 2:00 GMT.
L’oro è stato tradizionalmente visto come un rifugio sicuro durante i periodi di incertezza economica e geopolitica, comprese le guerre commerciali e altri conflitti.
“Nel lungo termine, penso che la guerra commerciale di Trump potrebbe essere positiva per l'oro a causa dell'aumento del debito e di una certa dedollarizzazione”, ha aggiunto Rodda.
Martedì gli investitori hanno digerito una manciata di dati economici che indicano che l'economia è rimasta su basi solide.
I funzionari della Federal Reserve erano divisi sulla questione di ulteriori tagli dei tassi durante la riunione di inizio mese, ma hanno concordato di limitare le indicazioni sulla direzione futura della politica monetaria degli Stati Uniti.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, attualmente i mercati vedono una probabilità del 63% che la Federal Reserve americana tagli i tassi di 25 punti base a dicembre.
Gli operatori monitoreranno attentamente l'indice Core PCE, le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione e i dati relativi al PIL (prima revisione), il cui rilascio è previsto più tardi nella giornata di oggi.
Altrove, le importazioni nette di oro della Cina attraverso Hong Kong in ottobre sono diminuite rispetto a settembre e sono scese del 43% rispetto all'anno precedente, come mostrano i dati.
L'argento spot è sceso dello 0,1% a 30,39 dollari l'oncia, il platino è rimasto stabile a 927,45 dollari e il palladio è sceso dello 0,4% a 973,50 dollari.
