come sostituire la caldaia a gas in un appartamento?

come sostituire la caldaia a gas in un appartamento?
come sostituire la caldaia a gas in un appartamento?
-

Come per qualsiasi dispositivo legato al comfort termico, come l’aria condizionata, la ventilazione o uno scaldabagno, è importante pensare a cambiare la caldaia. È meglio non esprimere sentimenti e sapere come separarsene prima che mostrino segni premonitori di un imminente esaurimento permanente. Si pone quindi la questione, quali attrezzature scegliere per chi abita in un condominio ? Attraverso il suo podcast sul calore umano, Il mondo provato a fornire alcune risposte.

I nostri colleghi sottolineano innanzitutto che prima di pensare a cambiare metodo di riscaldamento, è consigliabile intraprendere dei lavori di riqualificazione energetica e isolare adeguatamente la propria casa. L’obiettivo: consumare meno energia, riducendo così le emissioni di gas serra e, in definitiva, riducendo le bollette. Una volta che siamo andati avanti su questo terreno, possiamo porci la questione del metodo di riscaldamento. Nelle singole abitazioni, l’opzione più semplice è spesso quella di passare a una pompa di calore, un investimento costoso ma che presenta dei vantaggi: il consumo energetico della pompa di calore è basso e le emissioni di gas serra sono molto basse.

Il resto sotto questo annuncio

Il resto sotto questo annuncio

Leggi anche:

I migliori termostati connessi per proteggere il pianeta e il tuo portafoglio

Ottenere un contratto di comproprietà

Negli edifici condominiali, se il riscaldamento è centralizzato, a volte è possibile farlo essere collegato ad una rete di riscaldamento, emettendo pochi gas serra. Ma non tutte le città li hanno, e ciò richiede lavori e l’accordo della comproprietà. Installare una pompa di calore in una singola abitazione è certamente possibile ma presenta notevoli difficoltà tecniche. Ad esempio, la struttura dei vecchi edifici difficilmente è adatta all’impiego di questa tecnologia. Inoltre anche in questo caso è necessario il consenso della comproprietà, il che non è affatto scontato.

Infine, l’ultima opzione consiste nell’investire in radiatori ad inerzia elettrica e in un bollitore per l’acqua calda per tornare all’elettricità, ma attenzione, il lavoro è spesso costoso. Bisogna fare attenzione a scegliere termosifoni a basso consumo energetico e non vecchi “tostapane”, che consumano molto. Se nessuna di queste opzioni funziona, Ademe consiglia di optare per una caldaia a gas ad alto rendimento energetico, che può far risparmiare denaro. Dal 20% al 30% di energia.

Leggi anche:

Manutenzione caldaia: chi deve pagare tra inquilino e proprietario?

-

PREV Linda Hardy solleva il velo sulla coppia formata con Jean-Luc Delarue
NEXT Per abbassare i prezzi dell’elettricità, il prossimo governo dovrà cambiare le regole