Londra (awp/afp) – Il dollaro accentua il suo calo rispetto all’euro lunedì, conseguenza della nomina venerdì di Scott Bessent a segretario al Tesoro americano, una figura percepita come moderata dai mercati, probabilmente per lottare contro il deficit di bilancio.
Intorno alle 14:25 GMT (15:25 a Parigi), la valuta americana ha perso lo 0,93% contro l’euro, a 1,0517 dollari, e lo 0,47% contro la sterlina, a 1,2590 dollari.
L’ex dipendente del miliardario George Soros, spaventapasseri di una parte dei repubblicani, Scott Bessent, che ha poi lanciato una propria società di investimenti, è stato nominato venerdì al Tesoro da Donald Trump.
Ben noto a Wall Street, “Bessent è considerato favorevole alle politiche di crescita e di riduzione del deficit, e la sua nomina è stata accolta positivamente dai” mercati azionari, finora “preoccupati per l’entità del deficit di bilancio americano e per l’impatto inflazionistico del le nuove tariffe doganali” promesse, riassume Kit Juckes, della Société Générale.
“L’approccio misurato di Bessent” pone “l’accento sulla stabilità economica e sull’introduzione graduale delle tariffe doganali”, aggiunge Joseph Dahrieh, di Tickmill.
Questa decisione ha quindi agito da “catalizzatore” per il calo dei rendimenti obbligazionari americani, il rialzo degli indici azionari e l’indebolimento del dollaro in apertura di seduta, osserva Juckes.
Il biglietto verde ha finora beneficiato del programma del neoeletto presidente, che prevedeva un ampliamento del deficit e un’accelerazione dell’inflazione negli Stati Uniti, che probabilmente ritarderebbe i tagli dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed).
Il calo del dollaro lunedì è stato più marcato rispetto all’euro, rispetto al quale venerdì scorso ha raggiunto il massimo degli ultimi due anni a causa dell’attività deludente di novembre nella zona euro.
I trader Forex rimarranno attenti alla prima stima dell’inflazione della zona euro per il mese di novembre pubblicata venerdì. In questa fase, si aspettano che il tasso chiave della Banca Centrale Europea (BCE) venga tagliato di mezzo punto percentuale nella riunione di dicembre.
Prima di ciò, mercoledì, saranno pubblicati i “verbali” dell’ultima riunione monetaria della Fed di inizio mese, l’indice d’inflazione PCE per ottobre e la crescita del terzo trimestre negli Stati Uniti.
Da parte sua, Bitcoin continua a innervosire gli investitori avvicinandosi al livello dei 100.000 dollari, sulla scia dell’elezione di un presidente americano decisamente pro-cripto.
Dopo essere salito a $ 99.728,36 venerdì, è sceso leggermente lunedì intorno alle 14:25 GMT a $ 97.234,50.
Cours de lundi Cours de vendredi 14H25 GMT 22H00 GMT EUR/USD 1,0517 1,0418 EUR/JPY 161,77 161,24 EUR/CHF 0,9330 0,9312 EUR/GBP 0,8353 0,8314 USD/JPY 153,83 154,78 USD/CHF 0,8872 0,8939 GBP/USD 1,2590 1,2530
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