Un uomo americano condannato a morte per lo stupro e l’omicidio della sua figliastra di sette anni, nel 1984, è stato giustiziato giovedì mattina in Oklahoma, ha detto l’amministrazione penitenziaria dello stato meridionale.
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Richard Norman Rojem Je66 anni, in carcere da circa 40 anni, è stato dichiarato morto alle 10:16 (ora locale) a seguito di un’iniezione letale nel penitenziario statale della città di McAlester, secondo un comunicato stampa.
Si tratta della seconda esecuzione dall’inizio dell’anno in Oklahoma e della nona negli Stati Uniti, oltre a quella annullata all’ultimo minuto il 28 febbraio in Idaho, nel nord-ovest del Paese.
Layla Cummings, figlia dell’ex compagno di Richard Norman, Rojem JRfu rapita dalla sua casa a Elk City la notte tra il 6 e il 7 luglio 1984, prima che il suo corpo senza vita fosse trovato in un campo il giorno successivo, con ferite da taglio vicino al collo e intorno ai genitali.
Un’impronta digitale trovata su una lattina di birra a casa della vittima e l’involucro di un preservativo trovato vicino al corpo della ragazza costituivano prove contro Richard Norman Rojem J.R.
Rojem ha sempre proclamato la propria innocenza, additando “un caso costruito interamente su prove indirette”.
Secondo la stampa locale, le prime due condanne a morte sarebbero state annullate per errori procedurali, prima di una condanna definitiva nel 2007.
L’Oklahoma ha ripreso le esecuzioni capitali nel 2021 dopo una moratoria di sei anni, a causa delle esecuzioni fallite del 2014 e del 2015.
Nel 2023 negli Stati Uniti sono state eseguite complessivamente 24 esecuzioni, tutte tramite iniezione letale.
La pena di morte è stata abolita in 23 dei 50 stati americani. Altri sei stati (Arizona, California, Ohio, Oregon, Pennsylvania e Tennessee) osservano una moratoria sulle esecuzioni per decisione del governatore.
