La troupe cinematografica di Geostorm ha davvero filmato alla NASA?

La troupe cinematografica di Geostorm ha davvero filmato alla NASA?
La troupe cinematografica di Geostorm ha davvero filmato alla NASA?
-

Indossato da Gerard Butler, Geotempesta andrà in onda questo giovedì 27 giugno alle 21:25 su TMC. Un film catastrofico in cui diverse scene si svolgono alla NASA. Ma davvero la troupe tecnica ha girato nei locali della celebre agenzia americana?

A Hollywood il film catastrofico è una scuola. Di La Torre Infernale (1974) a Forte impatto (1998), attraverso Armaghedon (1998), o Il giorno dopo (2004)…l’elenco potrebbe continuare. Dean Devlin, ad esempio, ha fatto del genere una specialità. Prima come sceneggiatore con Giorno dell’Indipendenza (1996), che sarebbe sfuggito a Will Smith per un motivo scandaloso, e in un certo senso Godzilla (1998), dove ha lavorato fianco a fianco con IL grande specialista: Roland Emmerich. Nel 2017, si è cimentato dietro la macchina da presa (oltre a dirigere episodi della serie Leva) con Tempesta geologica. Anche durante la scrittura, il regista americano si è ispirato a una conversazione con la figlia di sei anni. Per quanto riguarda il casting, si avvale dei servizi di un altro abituato al genere e alle esplosioni di ogni tipo, nel personaggio di Gerard Butler, accompagnato da Jim Sturgess e Abbie Cornish.

Quando Tempesta geologica inventa un programma internazionale di regolazione del clima

Geotempesta inizia nel 2019. La Terra si trova ad affrontare una serie di disastri naturali dovuti al cambiamento climatico, lasciando il pianeta martoriato. Sotto la guida dell’ingegnere Jake Lawson, una commissione internazionale composta da una ventina dei paesi tecnologicamente più avanzati sta lanciando un programma spaziale per il controllo del clima. Dopo aver preso una decisione senza il consenso della gerarchia, Jake viene licenziato. Tre anni dopo, eventi strani e mortali si verificano in Afghanistan e Hong Kong. E’ un guasto della rete satellitare? Un trucco? Jake è chiamato in soccorso per prevenire una catastrofe globale senza precedenti.

L’aiuto della NASA sul set

Per le riprese, la troupe cinematografica ha costruito in particolare gli interi set della Stazione Spaziale Internazionale, coprendo una superficie enorme (ad esempio più grande del ponte di una portaerei). “Erano nove set giganteschi (…), e lì abbiamo girato circa 72 scene cruciali. Abbiamo concepito la ISS come una sorta di fabbrica che sostiene, crea e mantiene in orbita le migliaia di satelliti che controllano il clima della Terra: un vero centro di comando dedicato alla protezione del pianeta e di tutti i suoi abitanti”spiega Dean Devlin nei commenti riportati da Assegnato. Inoltre, il regista ha potuto contare sulla competenza della NASA (National Aeronautics and Space Administration). Diversi ingegneri della famosa agenzia americana hanno partecipato alla progettazione dello space shuttle del film, che può ospitare 5.000 persone. Alcune sequenze sono state girate anche presso la sede della NASA a New Orleans (Louisiana). Grande privilegio.

-

PREV USA-Primo dibattito Biden-Trump, le loro capacità cognitive al centro dell’attenzione – 27/06/2024 ore 12:00
NEXT Isabelle Huppert riceverà il premio Lumière