un calo del 5,3% nel primo trimestre del 2024

un calo del 5,3% nel primo trimestre del 2024
un calo del 5,3% nel primo trimestre del 2024
-

A cura di Le Nouvel Obs con AFP

pubblicato su 26 giugno 2024 alle 16:00

Il settore energetico, qui illustrato dalla centrale nucleare di EDF Golfech, è quello che ha registrato il maggior calo delle emissioni (-16,8%) nel primo trimestre del 2024. ADIL BENAYACHE/SIPA / ADIL BENAYACHE/SIPA

Leggi più tardi Google News suddividere

Facebook Twitter E-mail Copia link

mandare

Tempo di lettura: 1 minuto.

Accesso libero

Il Ministero della Transizione Ecologica ha annunciato un calo del 5,3% delle emissioni di gas serra per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024. I trasporti rimangono il principale settore emettitore.

In Francia, nel primo trimestre, le emissioni di gas serra sono diminuite del 5,3%, segno di ciò “dinamico” riduzione, ha dichiarato mercoledì 26 giugno il ministro della Transizione ecologica, Christophe Béchu. Anche queste emissioni sono diminuite nel corso dei primi nove mesi del 2023.

“Tutti i settori sono in declino” et “dimostra che c’è una dinamica in atto”, dopo il calo del 5,8% registrato sull’intero 2023, si è pronunciato su France-Bleu. Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024, la Francia ha emesso un totale di 101 milioni di tonnellate di CO2 equivalente2 (Monte CO2e), ha affermato il Ministero in un comunicato stampa.

Questi dati provvisori rappresentano solo le emissioni grezze, senza tenere conto dell’assorbimento di CO2.2 dalle foreste e dai suoli, i principali serbatoi di carbonio la cui qualità si sta deteriorando a causa degli effetti già visibili del riscaldamento globale e delle attività umane. Inoltre, le emissioni conteggiate comprendono le attività sul territorio ma non quelle legate alle importazioni.

Leggi anche

Decrittazione Transizione, bacini, carne: cosa ricordare dal rapporto dell’Alto Consiglio per il Clima sull’agricoltura

Abbonato

Leggi più tardi

Che è “La cosa positiva è che tutti i settori sono in declino: l’energia grazie all’aumento della produzione idroelettrica e grazie al nucleare, ma anche i trasporti che sono stati il ​​settore in cui abbiamo avuto più difficoltà”ha accolto Christophe Béchu.

Un netto calo delle emissioni energetiche

Nel dettaglio per settore, è l’energia a contribuire maggiormente alla decarbonizzazione, “con un calo delle emissioni del 16,8%, ovvero -2 Mt CO2e, a causa dell’accelerazione della produzione di elettricità senza emissioni di carbonio »secondo il Ministero.

In calo anche l’edilizia (-7,1%) e l’industria (-5,6%), spinte da un lato dal calo delle emissioni da riscaldamento (-7,8%) dovuto “un trimestre complessivamente più mite rispetto allo scorso anno e il perdurare di comportamenti sobri” e dall’altro dagli sforzi di settori come l’agroalimentare (-9,3%) o l’edilizia (-7,6%).

Leggi anche

Decrittazione Aerosol: perché l’Europa inquina più di quanto pensiamo

Abbonato

Leggi più tardi

I trasporti, il principale settore emettitore, rimangono in calo minore (-3%) ma in linea con quello già osservato lo scorso anno, “con un calo sia per il trasporto stradale (-3,1%) trainato dal calo osservato delle emissioni associate ai veicoli diesel, sia per il trasporto aereo francese (-2,8%)”.

“È anche il frutto degli sforzi dei francesi perché (…) l’ecologia è entrata, tra virgolette, nella testa delle persone”condivide il ministro della Transizione ecologica.

A cura di Le Nouvel Obs con AFP

Argomenti associati all’articolo

-

PREV Come se fosse ieri! Zinédine e Véronique Zidane si sono vestiti a festa per festeggiare il loro trentesimo anniversario di matrimonio
NEXT L’evento a Raymah segna l’anniversario della morte dello studioso Sayyed Badr al-Din al-Houthi